Campania, a Sorrento riuniti i sindaci dei Comuni Plastic Free

Con Manfredi e Alfonso Pecoraro Scanio di Fondazione Univerde

GEN 15, 2022 -

Ambiente Milano, 15 gen. (askanews) – Il Golfo di Napoli è uno scrigno di bellezze tra mare, spiagge, passeggiate nella natura, siti archeologici e luoghi sorprendenti. L’importanza di salvaguardare questo patrimonio unico al mondo è stata ribadita alla conferenza stampa “1° meeting dei Comuni #PlasticFree della Campania. Le best practice per la riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento dei mari”, promossa dal Comune di Sorrento e dalla Fondazione UniVerde, in partnership con Castalia Consorzio Stabile S.C.p.A., Marnavi e l’azienda di servizi Penisolaverde Spa. Facendo seguito alla prima iniziativa nazionale di Tivoli, svoltasi lo scorso 24 novembre, i sindaci della Città Metropolitana di Napoli e altri rappresentanti istituzionali dei Comuni della Campania, impegnati in azioni e buone pratiche per un passaggio consapevole e responsabile verso i principi dell’economia circolare, su invito del Presidente del Consiglio Comunale, Luigi Di Prisco, si sono incontrati a Sorrento, celebre località turistica impegnata in prima linea nella campagna per un turismo sostenibile e la pulizia del mare. Il meeting è stato organizzato all’indomani dell’entrata in vigore della legge contenente le nuove disposizioni sull’uso di prodotti in plastica monouso non biodegradabile e non compostabile: si tratta della norma di recepimento nazionale della “Direttiva UE n° 904/2019 Single Use Plastic” che vieta la vendita e l’utilizzo di bicchieri, cannucce, posate o piatti usa e getta. “Istituzioni, operatori, imprenditori e cittadini, uniti con un unico obiettivo – ha detto Massimo Coppola, Sindaco Comune di Sorrento – proteggere l’ambiente dalla diffusione incontrollata di plastica. Dopo avere recepito, tra le prime città in Italia, la normativa in materia, Sorrento ha accolto la prima edizione del meeting dei Comuni campani #PlasticFree. Un’iniziativa che si inserisce nel fitto calendario di attività che la nostra amministrazione ha messo in campo, fin da suo insediamento, per raggiungere nuovi primati sul fronte dello sviluppo sostenibile. Il tutto nel quadro di una nuova coscienza ecologica, ma anche della consapevolezza che la sostenibilità ambientale rappresenti un elemento di competitività per il comparto turistico, principale voce economica dei nostri territori”. “Il tema del disinquinamento del Golfo di Napoli e del fiume Sarno – ha aggiunto Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde, promotore delle campagne #EcoDigital e Mediterraneo da remare #PlasticFree – è ormai pluridecennale e deve trovare una soluzione. L’appello che abbiamo rivolto da Sorrento al Sindaco della Città Metropolitana è quello di porre in essere l’obiettivo di un Golfo veramente pulito, balneabile e #PlasticFree. Lo possiamo realizzare attraverso una vera azione di risanamento del Sarno, di manutenzione efficace delle reti fognarie, di contrasto agli sversamenti impattanti in acqua e l’installazione di barriere alle foci di fiumi e torrenti che impediscano alle plastiche di raggiungere il mare. Questo incontro punta a mettere in rete le iniziative virtuose, civiche ed #EcoDigital per sensibilizzare altre amministrazioni locali, imprenditori e cittadini a eliminare progressivamente le plastiche monouso, a partire dalle città turistiche. È importante il grande consenso alla campagna #PlasticFree arrivato da sindaci e rappresentanti delle città campane che si affacciano sulla costa e da quelle dell’entroterra”. “Il rapporto di Napoli col mare – ha concluso Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli – è ancestrale, la città non potrebbe viverne senza. Proprio per questo motivo, la risorsa mare va valorizzata di più fino a recuperare la balneabilità di una consistente porzione della costa. Come Amministrazione siamo fortemente impegnati, pur con l’esiguità di mezzi e risorse, a rendere fruibili le spiagge migliorando così il legame dei napoletani con la natura e l’ambiente. Siamo consapevoli che c’è molto da fare soprattutto nell’ottica della transizione ecologica a cui l’intero Paese sta volgendo. Il Comune si adopera per la manutenzione degli arenili, per la pulizia degli spazi percorribili intercorrenti tra le scogliere e il muro di via Caracciolo, la pulizia degli arenili accessibili non in concessione a terzi e la raccolta dei materiali prelevati; abbiamo poi uno Spazzamare, un battello che assolve prevalentemente la funzione legata alla rimozione dei rifiuti galleggianti, nel periodo della stagione balneare lungo la zona di mare balneabile: Nazario Sauro-Nisida. Tanti servizi che vanno inseriti in un contesto legato alla riqualificazione di Napoli come città all’avanguardia nel rispetto dell’ambiente, nella promozione di pratiche di riducono l’inquinamento e che ci rimettono al centro di una politica nazionale di sviluppo economico coniugato alla solidarietà sociale”.