Sardegna, Confartigianato Edilizia chiede proroga del Bonus Casa

La presidente Lai: "Devono essere riconfermati e ampliati al 75%"

OTT 25, 2021 -

Sardegna Cagliari, 25 ott. (askanews) – I bonus casa, in scadenza al 31 dicembre prossimo, sono riapparsi nell’agenda del Governo nella bozza di Manovra di Bilancio 2022. Messi in ombra dal superecobonus 110%, i vari bonus casa al 50%, ecobonus per singole unità immobiliari al 65%, bonus mobili e bonus verde, da una prima lettura del Documento, parrebbero essere confermati per altri 3 anni. Non così il bonus facciate, che verrebbe cancellato. Secondo gli ultimi dati disponibili sulle detrazioni, nel 2018 in Sardegna, per ristrutturazioni ed ecobonus sono stati attivati investimenti per 390 milioni di euro. Gli effetti degli interventi sulle detrazioni edilizie, anche nell’Isola ricadono su una ampia platea di imprese della filiera, che comprende edilizia, installazione di impianti e altri lavori specializzati nelle costruzioni, produzione di manufatti per l’edilizia e i servizi immobiliari e degli studi professionali di ingegneria e architettura. Il Sistema Casa della Sardegna, infatti, offre lavoro a oltre 22mila imprese, di cui 13mila artigiane, e più di 40mila addetti. “Per noi vanno tutti riconfermati anzi, se è possibile, ampliati nella loro detrazione, magari parificandoli tutti al 75% – commenta Maria Amelia Lai, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – da oltre 20 anni questi incentivi, man mano rimodulati e innovati, hanno consentito la tenuta delle attività del settore delle costruzioni e dell’indotto, soprattutto negli anni più bui della crisi”.