Tokyo, Zaia: Pellegrini chiamarla Divina non basta più

"Dovremo inventare qualcosa di più grande"

LUG 28, 2021 -

Veneto Venezia, 28 lug. (askanews) – “Federica Pellegrini è l’unica atleta per la quale il podio in finale non avrebbe aggiunto niente, perché nell’olimpo dello sport ci era arrivata prima, nella notte di Tokio nella quale è entrata in finale nei 200 stile libero. Prima atleta nella storia dello sport olimpico, a centrare cinque finali consecutive nella stessa specialità. Chiamarla Divina non basta più, dovremo inventare qualcosa di più grande”. Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, esprimendo “orgoglio e ammirazione” per la nuotatrice veneziana, che ha scritto una delle pagine più epiche della storia delle Olimpiadi. “Federica ha nuotato le sue ultime quattro vasche olimpiche nella gloria – prosegue Zaia – e, per una volta, quelle che l’hanno preceduta sono passate in secondo piano. Credo che ognuna di loro sogni di proseguire la carriera sulla scia di Fede: da 16 a 32 anni di età sempre sulla cresta dell’onda, record dopo record, medaglia dopo medaglia, trionfo dopo trionfo. E dopo ogni caduta, inevitabile nella carriera di uno sportivo, eccola riemergere, con la forza di una tigre, una determinazione unica, un cuore grande così, fino a questo epilogo storico e commovente”. “Grazie Fede – aggiunge Zaia – per le gioie sportive che ci hai regalato, ma anche per il messaggio che hai mandato e mandi alle giovani generazioni: non mollare mai, metterci il cuore ma anche l’anima, amare quello che fai, anche le fatiche e i sacrifici. Ciò che vale, non solo nello sport ma in tutte le attività della vita, dallo studio al lavoro”.