Incendi Sardegna, Legambiente: occorre agire su prevenzione

Eventi simili non possono essere affrontati in ottica emergenziale

LUG 27, 2021 -

Sardegna Roma, 27 lug. (askanews) – “Sensazioni quali rabbia e sgomento, tre giorni dopo l’inizio degli incendi che hanno divorato boschi, sugherete, uliveti e campi coltivati, sterminato animali, travolto attività e abitazioni, lasciano oggi il posto all’amara constatazione che, ancora una volta, si sarebbe potuto fare di più e meglio per prevenire quanto accaduto, nell’ennesima estate di fuoco che non risparmia alcuni dei luoghi simbolo della ricchezza paesaggistica e della biodiversità che caratterizzano la Sardegna e l’intera Penisola. Alla conta dei danni che andrà avanti nelle prossime ore, deve perciò affiancarsi l’accertamento della verità, tanto nell’individuazione degli eventuali esecutori materiali dietro all’innesco dei roghi, quanto nell’assunzione di responsabilità da parte di chi dovrebbe essere preposto al controllo e alla tutela di un territorio sempre più sotto attacco per mano dell’uomo. Reso ancora più fragile e vulnerabile dagli effetti dei cambiamenti climatici che fanno sentire la loro morsa sull’area mediterranea. Al contempo, non va dimenticato il ruolo primario dell’educazione ambientale, che deve tornare ad avere un peso importante anche su questo fronte a partire dalle scuole, il luogo certamente più adatto a diffondere una maggiore consapevolezza e a sensibilizzare sul rischio incendi”. Così Annalisa Colombu, presidente di Legambiente Sardegna, commenta gli incendi scoppiati nel Montiferru che negli scorsi giorni hanno bruciato almeno 20 mila ettari di terreno, il 10% di tutto il territorio della provincia di Oristano: un bilancio pesantissimo, e ancora in aggiornamento, cui si somma anche il numero degli sfollati tra la popolazione, circa 1500 persone. A contrastare le fiamme, un enorme dispiego di forze e mezzi, con 7.500 uomini a lavoro. Negli ultimi giorni, nuovi e devastanti incendi non hanno risparmiato nemmeno la Sicilia occidentale, tra il Trapanese e l’Agrigentino, dal Monte Erice al Bosco dei Sicani, devastando luoghi di grandissimo pregio. Altri roghi, nel weekend, si sono inoltre verificati nel Lazio, a Civitavecchia, e nel quadrante Sud-Est di Roma. (Segue)