Variante Delta, Gimbe: 5,75 milioni over60 a rischio malattia grave

In alcune regioni la prevalenza è al 70,6%

LUG 8, 2021 -

Coronavirus Roma, 8 lug. (askanews) – “I dati provenienti dall’Inghilterra e quelli, seppur preliminari, di Israele confermano l’elevata efficacia del ciclo vaccinale completo nel prevenire le forme severe di COVID-19, le ospedalizzazioni e i decessi. Tuttavia nel nostro Paese il tallone d’Achille della campagna vaccinale è attualmente rappresentato dagli oltre 5,75 milioni di over 60 a rischio di malattia grave privi di adeguata copertura contro la variante delta». E’ quanto evidenzia Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione GIMBE che sottolinea: “In dettaglio, 2,29 milioni (12,8%) non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose di vaccino con rilevanti differenze regionali (dal 22,6% della Sicilia al 7,7% della Puglia) e oltre 3,46 milioni (19,4%) devono completare il ciclo dopo la prima dose: 2.495.962 con AstraZeneca, 837.052 con Pfizer-BioNTech, 128.878 con Moderna. Peraltro, il trend di somministrazione delle prime dosi per fasce di età conferma ormai l’appiattimento delle curve degli over 80 e delle fasce 70-79 e 60-69 e registra una flessione da oltre 4 settimane per la fascia 50-59 anni e da circa 2 settimane per la fascia 40-49, seppure con notevoli differenze nelle percentuali di copertura tra le varie classi anagrafiche”. L’ultima indagine flash dell’Istituto Superiore di Sanità stima al 22,7% la prevalenza della variante delta con notevoli differenze regionali (range 0-70,6%).