Federcuochi, al via prima edizione del trofeo Lady Chef

19 concorrenti si contenderanno il primo titolo nazionale

MAG 10, 2021 -

Roma, 10 mag. (askanews) – Si svolgerà martedì 11 maggio la prima edizione del Trofeo FIC – Migliore professionista Lady Chef – contest tutto al femminile che rientra nel circuito dei Campionati della Cucina Italiana, competizioni organizzate dalla Federazione Italiana Cuochi e riconosciute dalla WorlChefs – Società Mondiale degli Chef. La sfida avrà come oggetto “Il pomodoro nella ristorazione con le tipicità dei territori”.

Dopo aver superato le selezioni regionali e provinciali, 19 concorrenti in rappresentanza della propria regione, si contenderanno il titolo nazionale di miglior professionista Lady Chef. Il trofeo prevede un’unica categoria: la cucina calda per singole concorrenti. Le preparazioni, declinate negli stili dell’alta cucina, avranno come protagonista l’ingrediente principe della tradizione mediterranea: il pomodoro, al quale saranno abbinate una o più tipologie di prodotti tipici (Dop, Doc, IGP) delle aree territoriali di provenienza delle sfidanti. Un ingrediente prezioso, a volte troppo trascurato nelle proposte della ristorazione di fascia alta, che le concorrenti Lady Chef dovranno affrontare in una chiave tipica della cultura culinaria italiana: quella delle “conserve di pomodoro”.

Ad affiancare le professioniste in gara ci sarà un parterre d’eccellenza, a partire dalla responsabile delle Lady Chef Alessandra Baruzzi e dai membri della Nazionale Italiana Cuochi che, sotto la guida del General Manager Gianluca Tomasi si presteranno come giurie internazionali a valutare gli elaborati all’insegna del più alto rigore. E poi, le dirigenze della Federazione Italiana Cuochi, con in testa il presidente Rocco Pozzulo, le numerose Unioni Regionali – prima fra tutte quella dei Cuochi Toscana, con il suo presidente Roberto Lodovichi – oltre a importanti interventi istituzionali attesi in presenza o in collegamento con i loro messaggi, come la ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti.