‘Ndrangheta,De Raho:agente penitenziario favoriva dentro carcere

"Società consentivano di avere misure alternative detenzione"

MAG 5, 2021 -

Torino, 5 mag. (askanews) – “L’attività che si è sviluppata a Torino è particolarmente significativa. Si è rilevata anche la presenza di un appartenente alla polizia penitenziaria infedele che favoriva la ‘ndrangheta all’interno del carcere”. Così il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, nel corso della conferenza stampa sull’operazione ‘Platinum Dia’ che ha portato a smantellare una rete europea legata alla ‘ndrangheta.

“Il primo filone investigativo – ha aggiunto – ha approfondito l’operazione Cerbero sulla presenza nell’economia delle proiezioni della locale di Volpiano. Le società individuate avevo un rilievo di grande significato. Per esempio, la società immobiliare gestiva beni che consentivano poi ai contigui, vicini intranei all’ndraghenta di ottenere ospitalità e coperture. Non solo. Queste attività economiche consentivano anche di offrire ai detenuti, che chiedevano misure alternative di detenzione, un lavoro, e quindi la possibilità di fruire delle misure alternative alla detenzione”.