Trapani, sbloccata valutazione ambientale su dragaggio porto

Impegnati 67mln per portare i fondali a oltre dieci metri

GEN 20, 2021 -

Palermo, 20 gen. (askanews) – Sbloccata la procedura di valutazione ambientale per il dragaggio dei fondali nel porto di Trapani. E’ il risultato raggiunto nel corso di una riunione convocata dal presidente della Regione Nello Musumeci a Palazzo Orleans. Attorno allo stesso tavolo anche l’assessore al Territorio Toto Cordaro, con il dirigente generale del dipartimento Ambiente Beppe Battaglia e il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia occidentale, Pasqualino Monti.

Un iter, quello dell’approvazione del progetto, che aveva subito un rallentamento e che adesso, invece, riprende la sua corsa. Nei prossimi giorni, infatti, l’Autorità portuale farà pervenire agli uffici della Regione, attraverso la piattaforma telematica dedicata, tutta la documentazione necessaria per adottare la relativa autorizzazione ambientale prevista dal Testo unico in materia.

Il progetto di riqualificazione dell’infrastruttura marittima – del valore di 67 milioni di euro – dovrebbe portare i fondali a oltre dieci metri (rispetto agli attuali 5-7 metri), consentendo, quindi, l’ingresso in porto di navi di maggiori dimensioni. Il dragaggio inizialmente riguarderà la parte che va dall’imboccatura del porto fino al primo pennello per gli aliscafi. Ma si conta di intervenire successivamente anche nella restante parte del bacino portuale, arrivando così fino al molo Isolella.