Roma, studenti Caravillani in sciopero: “folle” rientrare così

Lettera al dirigente: trasporti non adeguati, inumano viaggiare

GEN 17, 2021 -

Roma, 17 gen. (askanews) – Dopo che questa mattina il Comitato tecnico scientifico ha dato parere favorevole al rientro a scuola in presenza al 50%, e fino al 75%, degli studenti degli istituti superiori, è scattata la protesta in alcuni Licei di Roma. Tra gli alunni che hanno deciso di alzare la voce contro un rientro ritenuto “folle” ci sono pure gli iscritti al Liceo artistico Caravillani, che hanno inviato una lettera al dirigente scolastico, al personale docente e a tutto il resto della comunità scolastica, annunciando uno sciopero per domani, 18 gennaio 2021.

“Dopo un confronto con i ragazzi e le ragazze dell’Istituto e di altri Licei Artistici, abbiamo deciso di scioperare in data 18 gennaio 2021 sia in presenza che in DAD. Nei giorni successivi abbiamo concordato di mantenere lo scioprero della presenza, sperando nella gentile collaborazione dei professori affinché ci permettano di seguire le lezioni in modalità a distanza”, si legge nella lettera ottenuta da askanews.

Gli studenti ricordano che “attualmente l’indice di positività del Lazio al Covid-19 è in costante aumento”. “Riteniamo folle un rientro a scuola in questo momento, ancor più se le promesse fatte nei precedenti mesi non sono state rispettate. Una di esse riguardava il potenziamento del trasporto pubblico”, si aggiunge nella lettera. Un potenziamento tanto più importante per gli studenti del Caravillani, istituto in cui “più del 50% della comunità scolastica prende uno o più mezzi di trasporto”. “E’ inumano imporre di viaggiare con essi se le misure di prevenzione anti-Covid non verranno e non potranno essere rispettate. Ancor di più se parliamo degli orari di punta (08:00 e 16:00)”, insistono gli studenti.

Inoltre, si prosegue, nella scuola “è stata certificata l’impossibilità della didattica in presenza al 75%, senza venire meno ai protocolli per la prevenzione al contagio”, in alcune aule e laboratori “dove non si potrà assicurare il distanziamento e dunque questi spazi resteranno inutilizzabili”.

“In un liceo artistico la didattica in presenza è fondamentale, ma ci rifiutiamo di andare in queste condizioni e con questi orari”, concludono gli studenti, evidanziando anche i disagi per il corpo docente che rischia di rientrare a casa “alle 17 ed oltre”.