Maltempo, Medici Medu: subito piano anti-freddo per senza dimora

Per evitare altre vittime

GEN 16, 2021 -

Roma, 16 gen. (askanews) – Medici per i Diritti Umani (MEDU) esprime “profonda preoccupazione” e richiama l’attenzione delle istituzioni “sulla grave situazione delle persone senza dimora, costrette a dormire sulla strada nei giorni più freddi della stagione invernale”, ricordando come già nove persone senza dimora sono decedute solo a Roma dall’inizio dell’inverno e nei prossimi giorni si prevedono temperature ancora più rigide.

Solo presso le stazioni di Termini e Tiburtina, dove Medu opera ogni settimana con una clinica mobile, si ricorda in una nota, sono presenti almeno 300 persone senza dimora. Tra i pazienti assistiti da Medu, inoltre, molti presentano vulnerabilità di vario tipo (minori stranieri non accompagnati, persone con patologie croniche di vario tipo, anziani, etc.) e circa il 10% della popolazione assistita ha un’età superiore ai 50 anni.

“Nonostante Medu e molte altre associazioni abbiano più volte richiamato l’attenzione delle istituzioni: Regione e Comune in primis, sulla necessità di prevedere per tempo un piano adeguato per l’accoglienza delle persone senza dimora, ancor più esposte ai rischi del freddo a causa della pandemia, sembra che ad oggi le misure adottate siano del tutto insufficienti”, spiega l’associazione dei medici aggiungendo che nella capitale dove si stima che siano presenti più di 10.000 homeless, si trova impreparata a garantire alle persone più fragili accoglienza e protezione durante l’inverno.

“Medu – si conclude – chiede che le autorità trovino in fretta delle soluzioni adeguate, aprendo tutti gli spazi a disposizione, incluse le stazioni e i sottopassaggi, per evitare che questo primo inverno di pandemia venga ricordato anche per le tante vittime del freddo e dell’esclusione”.