Il Papa accommiata l’ambasciatrice di Trump, moglie di Gingrich

Mandato segnato dall'aperto dissenso tra Washington e Francesco

GEN 15, 2021 -

Città del Vaticano, 15 gen. (askanews) – Papa Francesco ha acomiatato oggi nel corso di una udienza l’ambasciatrice degli Stati Uniti presso la Santa Sede, Callista Gingrich. La rappresentante diplomatica di Donald Trump è, tra l’altro, moglie di New Gingrich, ex speaker del Congresso e “falco” dei Repubblicani. Il presidente uscente non aveva nominato subito la sua ambasciatrice presso il Palazzo apostolico: Gingrich era arrivata a Roma, all’ambasciata che ha sede nella Villa Domiziana sul colle Aventino, a novembre del 2017. Il suo mandato è stato segnato da rapporti quanto mai tesi tra Washington e la Santa Sede, marcato da manifestazioni di aperto dissenso reciproco. Gingrich è stata la prima donna, e l’undicesima ambasciatrice degli Stati Uniti presso la Santa Sede, dopo l’avvio delle piene relazioni diplomatiche bilaterali nel 1984 da parte del presidente Ronald Regan e di Papa Giovanni Paolo II. Prima di Gingrich hanno servito nella sede romana – la terza dopo l’ambasciata presso il Quirinale e quella presso la Fao e le altre istituzioni delle Nazioni Unite nella capitale italiane – Wiliam Wilson e Frank Shakespeare (presidenza Reagan), Thomas Patrick Meladay (George Bush senior), Raymond Flynn e Lindy Boggs (Bill Clinton), James Nicholson, Francis Rooney e Mary Ann Glendon (Gorge W. Bush), Miguel Diaz e Ken Hackett (Barack Obama). La scelta del prossimo ambasciatore, la tempistica nonché la persnalità che verrà individuata, sarà indicativa di quale rapporto che Joe Biden, secondo cattolico dopo John Fitzgerald Kennedy ad essere eletto presidente Usa, vorrà intessere con la Santa Sede all’epoca di Papa Francesco.