Renault: produzione -20% al 2025, margine operativo auto 5% a 6mld

In nuovo piano 20% ricavi da servizi. Prevista R5 elettrica

GEN 14, 2021 -

Milano, 13 gen. (askanews) – Il gruppo Renault ha presentato il nuovo piano industriale Renaulution che integra ed estende al 2023 il piano 2o22, presentato lo scorso maggio. Ranaulution definito la “Nouvelle vague” di Renault punta a un recupero di redditività attraverso una severa politica di riduzione dei costi, che prevede il taglio degli investimenti in ricerca e sviluppo dal 10% all’8% del fatturato al 2024 e della produzione da 4 milioni di veicoli del 2019 a 3,1 mln al 2025. La strategia sarà più orientata al valore che ai volumi, con focus su elettrico e servizi, come trading di energia e raccolta dati, che nel 2023 peseranno per il 20% nel 2025. Grazie a questa misure il punto di pareggio del gruppo sarà ridotto del 30% entro il 2023.

“Passeremo dall’essere un’azienda automotive che fa uso della tecnologia ad un’azienda tecnologica che fa uso delle auto. Vi arriveremo progressivamente. Renaulution è un piano strategico ‘fatto in casa’ che svilupperemo e realizzeremo allo stesso modo: collettivamente”, ha spiegato Luca de Meo, Ceo del gruppo Renault.

Il piano prevede entro il 2023 di raggiungere un margine operativo di oltre il 3%, circa 3 miliardi di euro di free cash flow operativo nel ramo auto in cumulato (2021-23). Entro il 2025, il gruppo Renault punta ad un margine operativo almeno del 5%, circa 6 miliardi di euro di free cash flow operativo dell’Auto in cumulato (2021-25), e a un Roce (Auto operating profit) in aumento di almeno 15 punti rispetto al 2019.

“Il piano Renaulution – ha aggiunto de Meo – consiste nell’orientare tutta l’azienda facendola passare dalla ripresa dei volumi al valore. Più che di una ripresa, si tratta di una profonda trasformazione del nostro business model. Abbiamo creato basi sane e solide per le nostre performance. Abbiamo razionalizzato le nostre operazioni, a cominciare dall’ingegneria, adeguando le nostre dimensioni quando necessario, riallocando le risorse verso i prodotti e le tecnologie ad alto potenziale. Questa maggiore efficacia alimenterà la nostra futura gamma di prodotti: tecnologici, elettrificati e competitivi. Tutto ciò alimenterà la forza delle nostre Marche, ognuna con i suoi territori ben definiti e differenziati, responsabile della propria redditività e della soddisfazione dei propri clienti”.

A livello industriale Renault rafforza l’Alleanza con Nissan e Mitsubishi, con la razionalizzazione di piattaforme veicoli da 6 a 3 e dei propulsori da 8 a 4, punta all’espansione in mercati a forte crescita (America Latina, India e Corea) e in cui è già presente (Spagna Marocco, Romania e Turchia) e a “creare maggiori sinergie” con la Russia. A livello di modelli il gruppo prevede il lancio di 24 nuovi prodotti entro il 2025 di cui la metà nei segmento C e D e “almeno” 10 elettrici, fra cui una nuova Renault 5, per avere il mix “più verde d’Europa”. I veicoli elettrici saranno prodotti nel futuro Electro Pole che sorgerà “probabilmente” nel nord della Francia. Renault punta anche a joint venture nell’idrogeno per lo sviluppo di veicoli a celle combustibile e a diventare protagonista delle tecnologie, dai big data alla cybersecurity, con “Sotware Republic”.