Al Bambino Gesù premio Uefa per impegno con Figc a favore bambini

All'ospedale l' 'Uefa Foundation For Children Award 2020'

NOV 25, 2020 -

Roma, 25 nov. (askanews) – Il premio ‘UEFA Foundation For Children Award 2020’ è stato consegnato oggi alla presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, dal presidente della FIGC Gabriele Gravina, che ha curato la candidatura dell’ospedale pediatrico al riconoscimento per l’impegno a favore dei bambini. Il contributo di 50.000 euro, attraverso la Fondazione Bambino Gesù Onlus, sarà destinato a una nuova iniziativa di collaborazione tra FIGC e Bambino Gesù, che ha l’obiettivo di valorizzare il rapporto virtuoso tra sport e salute a beneficio di bambini, adolescenti e famiglie.

Il progetto prevede la realizzazione di servizi e prodotti multimediali sui temi che riguardano lo sport e la salute dei bambini. Gli specialisti dell’Ospedale risponderanno alle domande più frequenti e offriranno consigli ai genitori utilizzando un linguaggio semplice e chiaro. In questo modo sarà possibile migliorare la consapevolezza delle famiglie sui benefici che lo sport può apportare alla salute dei bambini e degli adolescenti. I contenuti saranno diffusi attraverso la piattaforma multimediale pediatrica ‘A scuola di salute’, curata dall’Istituto per la Salute dell’Ospedale Bambino Gesù. Si tratta di uno spazio digitale di confronto e informazione sulla salute dei bambini che sarà operativa dai primi mesi del 2021.

“L’attività del Bambino Gesù rappresenta un orgoglio del nostro Paese, anche in campo internazionale – dichiara il presidente federale Gabriele Gravina – sono felice che il calcio, e la FIGC in particolare come già successo in passato, si sia fatto strumento per valorizzare un progetto ispirato al binomio ‘sport e salute’, fondamentale per lo sviluppo di tutti i bambini. Come FIGC siamo molto soddisfatti della collaborazione con l’Ospedale Bambino Gesù, che interessa diversi ambiti della cura e il benessere delle persone”.

“Ringrazio la UEFA per il riconoscimento del valore sociale del nostro impegno – sottolinea la presidente del Bambino Gesù Mariella Enoc – e sono felice che la collaborazione con la FIGC, iniziata lo scorso anno in occasione dei 150 anni del Bambino Gesù, produca sempre nuove iniziative a favore di bambini, adolescenti e famiglie. L’alleanza tra professionisti dello sport e della salute è di importanza fondamentale per aumentare la qualità della vita e il benessere dei nostri ragazzi anche in presenza di patologie o limiti fisici”.

La giornata di oggi rappresenta solo un nuovo capitolo del rapporto instaurato dalla FIGC con l’Ospedale pediatrico romano, una collaborazione iniziata nel 2019 in occasione del 150° anniversario dell’istituzione del Bambino Gesù, quando la Federazione ha contribuito a sostenere concretamente i progetti di sviluppo dell’Ospedale.

Un legame rinsaldato poi in occasione della gara Italia-Grecia disputata a Roma nell’ottobre 2019, quando gli Azzurri hanno fatto visita all’ospedale e ai giovani pazienti in cura e la grande comunità del Bambino Gesù è stata ospite della FIGC allo Stadio Olimpico (oltre 5.000 tra pazienti, familiari, dipendenti e volontari). La Federazione ha inoltre contribuito all’attività di raccolta fondi della campagna ‘Ogni storia merita un lieto fine’, attivando un’altra asta con 20 esperienze di walkabout allo stadio e alcune maglie autografate degli Azzurri. Prima della gara Papa Francesco ha ricevuto la Nazionale italiana di calcio e nel corso dell’udienza è stata annunciata la donazione da parte della FIGC di un’apparecchiatura per la quantificazione precisa di DNA o cellule tumorali nel sangue. La campagna di raccolta fondi ha poi vissuto l’evento finale con ‘Una serata di stelle per il Bambino Gesù’, spettacolo di beneficenza dall’Aula Paolo VI in Vaticano trasmesso su Rai 1 con la partecipazione del Ct Roberto Mancini, di giocatori e rappresentanti della Federazione.

Nelle scorse settimane la FIGC ha inoltre aderito a ‘Yes Mask’, la campagna su Instagram dell’Ospedale Bambino Gesù per promuovere l’uso della mascherina. È così nato ‘Azzurri Mask’, il filtro Instagram targato FIGC e OPBG che ha visto coinvolti i calciatori delle Nazionali maschile e femminile.