Milano: riparte ForestaMi con la messa a dimora di 28mila piante

Superate le 500mila. Domani Giornata Nazionale degli Alberi

NOV 20, 2020 -

Milano, 20 nov. (askanews) – Sabato 21 novembre in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi e dell’avvio della stagione agronomica (21 novembre 2020 – 21 marzo 2021), riprende ForestaMi, la campagna di Forestazione della Città Metropolitana di Milano, con la messa a dimora di oltre 114mila piante, di cui 28mila in città, dove sono stati superati i 500mila alberi. L’obiettivo del progetto è di piantare 3 milioni di alberi sul territorio della Città Metropolitana di Milano entro il 2030.

“Piantare anche solo un albero è un gesto di fiducia nel domani – commenta il sindaco Giuseppe Sala – è un investimento nel futuro dei nostri quartieri, dei nostri Comuni e del nostro Paese. Per questo motivo, in un anno particolarmente difficile a causa dell’emergenza sanitaria in corso, la Giornata Nazionale degli Alberi e l’avvio della nuova stagione agronomica acquistano un valore ancora più profondo”.

Il piano di piantumazioni per il 2020/21 – prosegue Sala – che prevede circa 28 mila piante a Milano insieme all’ambizioso obiettivo di Forestami di piantare 3 milioni di alberi entro il 2030 nei Comuni della Città metropolitana, grazie anche al sostegno di privati e singoli cittadini, racconta l’importanza della forestazione urbana nel percorso di sostenibilità che Milano ha intrapreso da tempo per migliorare la qualità dell’ambiente. Non si tratta solo di incrementare spazi verdi, ma di contribuire a costruire e diffondere una sensibilità ambientale comune e condivisa: un impegno che Milano ha fatto proprio”.

“La vera sfida, oggi, è quella legata alla Forestazione Urbana, che si presenta più che mai come una necessità fondamentale: i boschi attorno alle città, e sistemi continui di alberature importanti al loro interno, puliscono l’aria assorbendo le polveri sottili, ombreggiano le zone pubbliche evitando riscaldamenti eccessivi, riducono la CO2. Ma non solo: gli alberi migliorano la qualità della vita e della salute pubblica”, commenta Stefano Boeri, presidente del Comitato Scientifico di Forestami.

“C’è bisogno – prosegue – di un’autentica rivoluzione in termini di forestazione urbana e demineralizzazione delle superfici: portare boschi e foreste nelle città vuol dire limitare la produzione di CO2 proprio dove per gran parte viene prodotta, significa far sì che la CO2 venga sfruttata come una sorta di fertilizzante per le piante e trasformarla in ossigeno; significa offrire un contributo reale e concreto al rallentamento del riscaldamento globale e a favore dell’incremento della biodiversità. La sfida della forestazione urbana e di Forestami sta nel proporre ecosistemi urbani innovativi e sostenibili in cui natura vegetale e città si intrecciano e agiscono come un unico organismo”.