Coronavirus, Toti: nessuna privatizzazione della sanità ligure

'Chi lo dice è in malafede: basta strumentalizzazioni'

NOV 20, 2020 -

Genova, 20 nov. (askanews) – “Nessuna privatizzazione, basta strumentalizzazioni sulla sanità ligure. Chiunque dica che utilizziamo la pandemia per chiudere reparti o per interventi strutturali sulla sanità per favorire la privatizzazione è squallido e in malafede”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, commentando le polemiche sulle misure temporanee attuate dal sistema sanitario per far fronte all’emergenza Covid.

“Il punto nascite dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure – spiega Toti – è stato temporaneamente sospeso, come ribadito più volte, al solo fine di poter indirizzare il personale alla cura dei pazienti Covid e verrà riaperto non appena possibile, quando l’emergenza avrà mollato la sua presa”.

“Lo stesso – prosegue il presidente della Regione Liguria – dicasi per l’ospedale di Rapallo che sta attrezzando un piano completamente vuoto con 70 posti letto destinati a pazienti Covid: in caso di necessità saranno attivati e sarà reclutato il personale necessario per contribuire allo sforzo che il nostro sistema sanitario sta sostenendo per far fronte alla pandemia”.

“Una volta che avremo superato l’emergenza – conclude Toti – decideremo come utilizzare un piano che resterebbe totalmente vuoto per offrire alla città di Rapallo e a tutto il Tigullio nuovi servizi e prestazioni mediche di qualità convenzionate, quindi gratuite, senza limitare o men che meno mettere in discussione nessun servizio sanitario offerto oggi da quell’ospedale”.