Lombardia, da sindacati un documento a Regione per la ripartenza

Cgil, Cisl e Uil sollecitano avvio di un confronto

NOV 13, 2020 -

Milano, 13 nov. (askanews) – Sanità, salute e sicurezza, lavoro e formazione, politiche sociali, casa e rigenerazione urbana, trasporti: sono i temi al centro delle proposte di Cgil, Cisl e Uil Lombardia, raccolte in un documento per la ripartenza che le organizzazioni offrono a Regione e amministrazioni locali. Le proposte di Cgil, Cisl e Uil lombarde sollecitano l’avvio di un confronto, alla luce del volano rappresentato dalle risorse che deriveranno dalla nuova programmazione europea (settennato 2021- 27) e dalle ricadute regionali del Next Generation Europe.

“Abbiamo elaborato questo documento-piattaforma da presentare a tutti gli interlocutori istituzionali, a partire dal Presidente di Regione Lombardia, perché avvertiamo la necessità di rafforzare e riqualificare la strutturazione sociale, materiale ed immateriale dell’insieme del territorio regionale”, ha spiegato Elena Lattuada, segretaria generale Cgil Lombardia, dichiara. “Oggi più che mai – ha aggiunto – di fronte alla fase pandemica che cambia la scala di valori delle persone e pone come prioritario il tema della salute pubblica, la coesione sociale e l’uguaglianza delle opportunità sono fondamentali”.

Per Ugo Duci, segretario generale Cisl Lombardia, “la pandemia che sta ancora colpendo la Lombardia ha scoperchiato le carenze e le distorsioni di un sistema sanitario che con troppa enfasi giudicavamo di assoluta e incondizionata eccellenza. Serve una significativa rivisitazione dell’ultima legge regionale di riforma sanitaria, realizzata ascoltando e confrontandosi con chi rappresenta milioni di lavoratori, pensionati e operatori e con le altre parti sociali, se si vuole una sanità che in futuro vada davvero incontro alle reali esigenze dei cittadini lombardi”.

Obiettivo primario, ha sottolineato Danilo Margaritella, segretario generale Uil Lombardia, è “difendere e proteggere i livelli occupazionali così come sostenere le persone alla ricerca di occupazione e ricollocazione. Proponiamo, oggi, soluzioni di politiche di lavoro attive, gestione delle crisi aziendali, formazione e nuovi modelli organizzativi come lo smart working debitamente normato e una nuova visione degli orari. Altro tema imprescindibile – ha chiosato – è quello dei trasporti. Numero delle corse, orari e tipologia dei mezzi, sono gli aspetti che sottolineiamo a Regione per implementare e potenziare il trasporto anche con l’uso della tecnologia”.