Roma, 12 nov. (askanews) – Messicano, portacolori nazionale e cavallerizzo specialista del salto ad ostacoli, ha denunciato alla Procura di Padova la ex compagna e madre del figlio per “sottrazione e trattenimento di minore all’estero”. La querela – secondo quanto si è appreso – è stata presentata, nel luglio scorso, negli uffici di polizia del tribunale capitolino. La vicenda processuale ed umana che vede protagonista il signor Josè Alfredo Ortega Hernandez si dipana in almeno tre paesi europei ed ha strascichi nel mondo a 5 stelle della cosiddetta ippica di qualità, quella che viene apprezzata dal jet set internazionale ed ha concorsi a cui assistono sempre teste coronate e presidenti.
Rispetto ai fatti di causa, come dicono gli avvocati, nell’atto depositato a piazzale Clodio si ricorda da una parte che l’autorità giudiziaria italiana ha “affidato in via condivisa ad entrambi i genitori, con residenza presso la madre”, la signora Martina Romagnoli, il ragazzino al centro della contesa e poi si sottolinea che “senza alcuna autorizzazione” la donna si è allontanata dall’Italia con il figlio “minacciando di trasferire la propria residenza e quella del bambino all’altro capo del mondo”. Hernandez, tramite il suo difensore, l’avvocato Paolo Colosimo, chiede inoltre la restituzione di autombili di lusso, per 300mila euro; e cinque cavalli da competizione per un valore stimato di 5 milioni di euro.
Ma – si sottolinea – è che non si capisce che fine abbiano fatto madre e figlio. Si ricorda che le minacce da parte della madre di trasferire il bambino in qualche paese lontano ed il rifiuto di fargli incontrare il padre, avevano comportato l’emissione di un provvedimento di diffida ex art. 709 ter C.p.c sempre ad opera del tribunale di Padova, che aveva accolto il ricorso presentato in tal senso dall’avvocato Colosimo, nel dicembre del 2018. (Segue)