Reporter ucciso in Ucraina, appello annulla condanna per Markiv

Ordinata l'immediata liberazione dell'imputato

NOV 3, 2020 -

Milano, 3 nov. (askanews) – Condanna annullata in appello per Vitaly Markiv, il soldato italo-ucraino accusato dell’omicidio del fotoreporter pavese Andy Rocchelli, ucciso il 24 maggio 2014 mentre documentava le condizioni della popolazione civile a Donbass durante la guerra tra milizia nazionale e i separatisti filo russi. La corte d’assise d’appello di Milano lo ha assolto “perché il fatto non sussiste” ribaltando il verdetto del tribunale di Pavia che in primo grado aveva condannato il militare a 24 anni di carcere per omicidio volontario.

Respinta la richiesta del sostituto procuratore pg Nunzia Ciaravolo di confermare la sentenza di primo grado. Il collegio di giudici togati e popolari presieduto da Giovanna Ichino ha anche ordinato l’immediata liberazione dell’imputato detenuto nel carcere di Opera. Il verdetto è arrivato dopo quasi 6 ore di camera di consiglio.