Roma, Ama: mai acquistati termoscanner, febbre si misura a casa

"Procedura condivisa con sindacati"

OTT 27, 2020 -

Roma, 27 ott. (askanews) – Ama non ha mai acquistato termoscanner da installare presso le proprie sedi. A tutti i lavoratori, fin dall’ordine di servizio 139 del 19 giugno scorso, è stato ricordato l’obbligo di restare a domicilio in caso di temperatura corporea rilevata superiore ai 37,5 gradi, come peraltro raccomandato ai cittadini fin dal primo Dpcm dell’8 marzo e come indicato quale obbligo, in particolare per i lavoratori, fin dal primo protocollo fra il Governo e le parti sociali sottoscritto il 14 marzo 2020. Pertanto la procedura corretta, adottata dall’azienda e condivisa anche nei vari tavoli sulla prevenzione del Covid-19 con le Organizzazioni Sindacali ed i rappresentanti dei lavoratori per la salute e sicurezza, prevede che tutti gli addetti misurino la temperatura a casa, prima di presentarsi sul lavoro, evitando rigorosamente di accedere alle sedi aziendali in caso di alterazione della temperatura o di altri sintomi simil-influenzali riconducibili a un possibile contagio. Lo precisa in una nota Ama in merito a quanto riportato da alcuni media. Per maggior tutela del corpo aziendale, Ama ha acquistato 150 termometri ad infrarossi che vanno ad aggiungersi alla dotazione presente all’interno delle cassette di pronto soccorso nella disponibilità dei preposti e degli altri coordinatori di tutte le sedi aziendali, in caso di necessità di controlli straordinari della temperatura da svolgersi nel corso dei turni di lavoro.