Pompei, sinergia pubblico-privato per restauro conceria Regio I

Collaborazione con Unic per riaprire impianto artigianale

OTT 27, 2020 -

Napoli, 27 ott. (askanews) – La conceria della Regio I, il più grande impianto artigianale per la lavorazione delle pelli rinvenuto nell’antica città di Pompei, potrà essere restituita alla fruizione del pubblico grazie a un intervento di restauro e valorizzazione, frutto di una collaborazione pubblico-privato tra il Parco archeologico e Unic-Concerie italiane, che ne ha sponsorizzato il progetto. Già nel 2008, l’Unione nazionale Industria conciaria aveva contribuito al restauro architettonico dell’edificio, sponsorizzando il recupero di una parte delle aree destinate alla lavorazione delle pelli. I due enti hanno poi rinnovato la loro collaborazione tramite un contratto di sponsorizzazione per il finanziamento da parte di Lineapelle srl, società controllata al 100% dal gruppo Unic, di un progetto di valorizzazione, funzionale alla riapertura al pubblico del complesso della Conceria. Attualmente sono in corso gli interventi di risistemazione della strada che dà accesso all’edificio, il cosiddetto vicolo del Conciapelle, in larga parte lacunosa e sconnessa a causa dei danni prodotti dalle bombe che tra l’agosto e il settembre del ’43 colpirono l’area archeologica di Pompei. Contestualmente, si sta procedendo al restauro conservativo dei locali e degli apprestamenti legati alla concia delle pelli, nonché del triclinio estivo (sala da banchetto) in cui il proprietario del complesso artigianale accoglieva i propri ospiti. A questi primi interventi farà seguito la realizzazione di un allestimento didattico-espositivo, che illustrerà ai visitatori come si svolgeva in antico il processo di lavorazione delle pelli prevedendo anche l’esposizione o la riproduzione degli strumenti originali usati in antico, secondo il modello del museo diffuso, già sperimentato con successo a Pompei. (segue)