Coronavirus, dipendenti ‘Maggio Fiorentino’ in crisi

Comunicato congiunto delle organizzazioni sindacali

OTT 27, 2020 -

Roma, 27 ott. (askanews) – “Abbiamo appreso da comunicazione del Sovrintendente Pereira del ricorso al Fondo di Integrazione Salariale (FIS) per i dipendenti del Maggio Musicale Fiorentino. Non appena il DPCM è entrato in vigore la Fondazione non ha perso tempo e si è attivata per ricorrere all’ammortizzatore sociale chiudendo quindi il Teatro non solo al pubblico, ma anche ai suoi dipendenti”. Così affermano in una nota congiunta i responsabili dei sindacati Slc Cgil area vasta, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Fials-Cisal.

La scelta – si aggiunge – “risulta incomprensibile perché le maestranze e gli artisti nei prossimi giorni avrebbero dovuto lavorare, come già previsto, per preparare anche gli spettacoli programmati per quando il Teatro tornerà aperto a tutti, dopo lo stop imposto dal Governo”.

Inoltre è “una scelta che risulta incomprensibile e che contrasta con la volontà e gli sforzi profusi fino ad oggi per favorire un rilancio del Maggio Musicale Fiorentino. Una scelta che mortifica il Teatro e i sui dipendenti, senza dimenticare tra questi coloro che sono stati chiamati con contratti a termine in tempi recenti – diversi di loro per giunta non residenti che hanno già sostenuto spese – e che saranno lasciati, a causa delle limitazioni poste dalle norme, senza reddito e nessun sostegno alternativo. Senza nulla”.

E’ quindi “una decisione quindi non condivisibile, dannosa e non obbligata, tanto che altre Fondazioni hanno preso strade differenti. Tutti ovviamente abbiamo a cuore la tenuta del bilancio ma questo deve avvenire senza scaricare sui dipendenti responsabilità che non hanno. Siamo pertanto a richiedere ufficialmente con forza al Sindaco, Presidente della Fondazione, al Presidente della Regione, socio fondatore, al Consiglio d’indirizzo e al Sovrintendente la riapertura immediata dell’attività e un tavolo di discussione in cui congiuntamente alle OO.SS., sulla base dei dati di bilancio che chiediamo di poter visionare, si possano individuare le giuste misure per affrontare questo periodo drammatico”.