Covid, in Alto Adige si studia nuova ordinanza per Comuni cluster

Da applicare caso per caso, dovrebbe partire lunedì

OTT 24, 2020 -

Roma, 24 ott. (askanews) – Video-conferenza tra il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, e i sindaci dei Comuni altoatesini. Kompatscher ha fatto il punto della situazione sulla diffusione del Covid-19 in Alto Adige, sottolineando che la priorità rimane quella di tutelare posti di lavoro, scuola e attività socio-economiche: “Comportarsi in maniera responsabile – ha sottolineato – significa anche valutare ciò che è davvero fondamentale e irrinunciabile e ciò, invece, di cui possiamo anche fare a meno per un periodo di tempo limitato”.

Il principale tema affrontato con i sindaci è stato quello dei rapporti fra Provincia e Comuni in tema di pandemia, in maniera particolare per quanto riguarda le misure da intraprendere per contenere la diffusione del virus da e nei Comuni-Cluster, e per isolare e debellare i focolai. Il Landeshauptmann ha spiegato che “saranno necessari ulteriori interventi per interrompere il trend in continua crescita dei contagi”. A tal proposito, la Giunta provinciale si riunirà questa sera in video-conferenza per poter prevedere già con l’inizio della prossima settimana l’emanazione delle misure necessarie.

La strada proposta dal presidente Kompatscher è quella di un modello di ordinanza, attualmente in fase di elaborazione, che prende le mosse dalle due ordinanze (la numero 43 e la numero 44) emanate lo scorso 15 ottobre per i Comuni di Sesto Pusteria e Monguelfo-Tesido. Da poco più di una settimana, infatti, in questi due paesi vige l’obbligo di indossare la mascherina, bar e ristoranti devono chiudere alle ore 18, e tutte le manifestazioni culturali, sportive e del tempo libero sono annullate. Il modello di ordinanza conterrà un catalogo di misure che saranno valutate e applicate a seconda della gravità della situazione nei singoli Comuni. “Nei casi estremi – ha spiegato il presidente della Provincia – dovremmo intervenire in maniera radicale per isolare i focolai e interrompere la catena dei contagi. La speranza è naturalmente quella di non dover applicare questo tipo di misure, ma dobbiamo essere consapevoli che si tratta di un’eventualità da non scartare”.

Per quanto riguarda la situazione di Sesto Pusteria e Monguelfo-Tesido, il presidente altoatesino ha spiegato che “grazie alle misure applicate si sono già raggiunti degli ottimi risultati”. Ciò soprattutto in virtù della grande partecipazione della popolazione di Monguelfo-Tesido allo screening diffuso, che ha consentito di interrompere la catena dei contagi, permettendo al sindaco di riaprire, seppure in maniera parziale, gli istituti scolastici. All’inizio della prossima settimana la situazione dei due paesi verrà nuovamente valutata e verranno decisi gli ulteriori passi da intraprendere. “Le cittadine e i cittadini che hanno partecipato allo screening diffuso – ha spiegato Arno Kompatscher – hanno dimostrato grande senso di responsabilità, dando un contributo fondamentale nella lotta al Coronavirus”.