Milano: avviata indagine sui ‘ghisa’ del servizio de “Le Iene”

Secondo il programma di Italia 1, cercarono accordo con pusher

OTT 16, 2020 -

Milano, 16 ott. (askanews) – La procura di Milano ha avviato un’indagine sugli agenti della polizia locale che, secondo quanto ricostruito da un servizio de “Le Iene” andato in onda ieri sera, avrebbero cercato un accordo con un pusher, già condannato a 6 anni di carcere, per spartirsi con lui droga e soldi sequestrati al altri spacciatori. Il fascicolo di indagine è stato affidato a un magistrato del dipartimento anticorruzione e reati contro la pubblica amministrazione diretto dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli. Saranno gli investigatori della polizia locale, affiancati dai colleghi della Squadra Mobile della Questura, a condurre gli accertamenti disposti dalla procura. Sulla vicenda gli inquirenti mantengono il massimo riserbo: non è chiaro per quale reato si procede nè se siano già state effettuate le prime iscrizioni nel registro degli indagati.

Secondo la ricostruzione del programma di Mediaset, un ex spacciatore avrebbe rivelato di essere stato contattato all’uscita dal carcere da due ‘ghisa’ del nucleo antidroga della Polizia Locale che gli avrebbero proposto di segnalargli qualcuno che spacciava grandi quantità di stupefacenti per arrestarlo e intascare così parte della droga e dei soldi da porre sotto sequestro. Come contropartita il pusher “complice” degli agenti avrebbe ottenuto una ricompensa in denaro. Così è scattata la “trappola” delle “Iene” che avrebbero organizzato una finta consegna di droga e incastrare i ghisa infedeli.