Covid, Bonaccini: per la scuola la dad o orari più spalmati

'De Luca? Avrà i suoi motivi: rieletto con un plebiscito'

OTT 16, 2020 -

Roma, 16 ott. (askanews) – “Didattica a distanza, parziale o totale, per coloro che hanno necessità, oppure differenziare gli orari della scuola”: sono le “due strade da adottare” secondo il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, “se il contagio dovesse ulteriormente aumentare, per non far perdere l’anno scolastico ai ragazzi”, come ha spiegato a Mattino 5 su Canale 5.

“Io sono uno di quelli che difendono la scuola in presenza: la scola è socialità, però se c’è il virus hai anche genitori che sono preoccupati del possibile contagio”, ha detto Bonaccini, per il quale “se gli orari della scuola vengono distribuiti in maniera più spalmata sull’arco della mattina e del pomeriggio diminuisci la pressione su coloro che devono essere portati a scuola e riportati a casa”.

Sull’aumentare i trasporti pubblici locali, “noi nella nostra Regione non abbiamo più mezzi pubblici: con i Comuni abbiamo reperito tutti i possibili bus, non ne abbiamo più, o qualcuno ce li manda con altre risorse o diventa impossibile. I bus turistici, anche se non sono uguali, sono una possibile soluzione, ma servono risorse”.

Il governatore dell’Emilia-Romagna ha quindi difeso l’operato del “collega” campano Vincenzo De Luca sulla chiusura delle scuole: “Se De Luca ha preso quella decisione avrà i suoi buoni motivi: la Campania, se guardiamo i numeri, ha contagi in termini assoluti molto elevati e soprattutto una percentuale di positivi su quelli tamponati tra le più alte in Italia. De Luca peraltro è stato appena rieletto con un plebiscito nella sua regione, immagino che i cittadini lo abbiano considerato come una persona capace, competente e affidabile. I decreti del Governo fissano gli indirizzi generali, che valgono per tutte le Regioni e i territori, e permettono da sempre alle Regioni e ai territori di poter restringere”, ha concluso.