Innovation Days, Solinas: “Importanti vantaggi dal Recovery Plan”

Svariati i temi trattati dal presidente della Regione Sardegna

OTT 15, 2020 -

Cagliari, 15 ott. (askanews) – Le opportunità offerte dal Recovery Plan, il piano delle infrastrutture materiali e immateriali, l’energia, lo sviluppo del turismo e le politiche industriali. Sono stati i temi trattati dal Presidente della Regione Christian Solinas, che ha chiuso la sessione dedicata alla Sardegna dagli Innovation Days organizzati da ‘Il Sole 24 Ore’.

L’intervento del Presidente Solinas si è articolato su vari temi, ad iniziare dal forte impatto che anche sul tessuto economico e produttivo dell’Isola ha avuto la pandemia, in modo particolare sul settore turistico e sulla vita delle piccole e medie imprese della Sardegna.

“Al netto delle difficoltà storiche che hanno inciso negativamente sull’economia sarda nei decenni precedenti – ha sottolineato il Presidente Solinas – nella fase pre-Covid la situazione sarda era caratterizzata da un seppure debole rafforzamento del sistema economico produttivo, con un indice di disoccupazione calato al 14,7 per cento, in lieve miglioramento rispetto all’anno precedente”. Non mancavano segnali incoraggianti e indicativi di un’evoluzione positiva soprattutto nel terziario, e in particolare per la nostra industria turistica che, ha sottolineato Solinas, a febbraio registrava un incremento delle prenotazioni di oltre il 7% rispetto al 2019.

“Al termine del lockdown – ha ricordato il Presidente – la Sardegna aveva proposto un modello di prevenzione del contagio che avrebbe limitato al massimo la possibilità di diffusione del virus in Sardegna, consentendo uno svolgimento sereno della stagione turistica e offrendo alla nostra regione l’opportunità di proporsi come terra ideale per le vacanze. Un modello che alla Sardegna non è stato permesso di attuare, ma che nei mesi successivi si è confermato utile e opportuno”.

Essendo un’isola, ha ricordato Solinas, avremmo avuto la possibilità di avvalerci di uno strumento efficace per limitare la circolazione virale, non certo una limitazione dei diritti dei cittadini, ma anzi una garanzia per tutti, sardi e turisti. “Molti, oggi – ha ricordato il Presidente – ci danno ragione; ormai però non dobbiamo pensare al passato ma piuttosto a come contrastare questa seconda ondata e la pandemia economica che potrebbe seguire”.

“Occorre certamente puntare sulla destagionalizzazione del nostro turismo – ha detto il Presidente Solinas – e per questo guardiamo con estremo interesse a come utilizzare le nuove risorse europee, che finalmente avremo a disposizione fin dal 2021, per l’adeguamento del nostro sistema di infrastrutture, utili a realizzare una stagione turistica sempre più prolungata e indirizzata non più esclusivamente alle bellezze delle nostre coste. Intendiamo valorizzare quegli aspetti di identità e unicità che la Sardegna racchiude, in grado di destagionalizzare valorizzando il nostro immenso patrimonio archeologico ed etnografico”.

La Sardegna, inoltre, investe sull’innovazione e sulla tecnologia, che è lo strumento oggi più valido, ha ricordato Solinas, per attrarre investimenti internazionali e per consentire l’abbattimento delle ristrettezze del mercato locale. “In passato – ha ricordato il Presidente – la Sardegna è stata vista come luogo di opportunità grazie a piani di finanziamento particolarmente agevolati in alcuni settori, come quello della grande industria; opportunità che oggi non sono più realizzabili.

Dobbiamo dunque muoverci in uno scenario diverso e creare occasioni diverse di sviluppo. Non per questo si deve abbandonare l’industria”. Se è vero che la stagione dei grandi investimenti agevolati, della grande industria con forte impatto ambientale è superata, è pur vero, ha proseguito Solinas, che non esiste economia al mondo che non abbia nel paniere del suo Pil anche l’industria tradizionale.