Maltempo, Cirio: al Piemonte serve un miliardo per risollevarsi

"300 milioni per la somma urgenza e altrettanti per Tenda e ponte Romagnano Sesia"

OTT 6, 2020 -

Torino, 6 ott. (askanews) – Ammonta a 1 miliardo la stima dei danni causati dal maltempo in Piemonte. di cui “300 milioni per la somma urgenza”, altri “300 per ripristinare Tenda e ponte di Romagnano Sesia”. A fornire la stima, che potrebbe anche salire, è stato il presidente della Regione Piemontem Alberto Cirio a Torino, all’ospedale oftalmico dove ha presentato la nuova area di degenza Covid, e dove è giunto direttamente da Roma, dove ha incontrato il ministro dell’interno Luciana Lamorgese.

“Questa mattina il ministro Lamorgese ha approfondito con me l’elenco dei danni che riguarda circa 60 Comuni, su 120 colpiti dal maltempo. Stimiamo che per le opere di somma urgenza, per cui si intende ripristinare i luoghi e garantire la sicurezza, siano necessari almeno 300 milioni di euro. Poi sono anche necessari interventi risolutivi, perché negli ultimi anni si sono fatti tanti rappezzi e in molti luoghi si ripetono i danni dovuti alle alluvioni. Considerando solo i problemi del Tenda e del ponte di Romagnano Sesia servono altri 300 milioni di euro, senza contare la parte dei privati”, ha spiegato ai cronisti Cirio.

“Se il Covid, tra le tante cose negative, ci ha insegnato però anche che la sanità non si taglia, le alluvioni ci insegnano che la natura si rispetta e che bisogna investire in soluzioni che risolvano i problemi per sempre, trasformano le crisi in opportunità”, ha aggiunto Cirio, sintetizzando i prossimi passi per iniziare a mettere in sicurezza il territorio: “Il meccanismo prevede che ci sia una delibera del Consiglio dei ministri che, dichiarando lo stato di emergenza, stanzia le prime risorse necessarie e nomina un commissario per dare procedure speciali più rapide per il pronto intervento immediato.

“La stima dei danni complessiva fatta col metodo sabaudo, che è quello della verità, è di un miliardo di euro, e mi aspetto che ce li diano per consentire al Piemonte di risollevarsi”, ha concluso il governatore piemontese.