Sindaco di Lampedusa: umilianti parole di esponente Lega su mafia

"arole gravi, offensive, pericolose"

OTT 4, 2020 -

Roma, 4 ott. (askanews) – “Da Lampedusano, prima ancora che da sindaco, prendo le distanze nel modo più netto dalle parole inneggianti alla mafia che sono state pronunciate da una esponente della Lega nel corso di una manifestazione pro-Salvini. Parole gravi, offensive, pericolose, che fanno capire che davvero qualcuno a Lampedusa ha perso il senso del limite e della decenza. Ma come si possono dire certe cose? Come si può parlare di ‘sensibilità’ e di ‘coraggio’ della mafia? Che insegnamento stiamo dando ai nostri ragazzi? Queste parole umiliano un’intera comunità. Il nome di Lampedusa deve continuare ad essere associato all’idea di Pace, solidarietà, turismo, natura, bellezza. Deve essere associato alla passione ed al coraggio dei nostri pescatori. Perché questa è la vera Lampedusa”. Lo dice Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa in riferimento alle dichiarazioni dell’esponente leghista Angela Maraventano rilasciate dal palco di Catania nel corso di una iniziativa a sostegno di Matteo Salvini.