Auto, incertezza su incentivi e Coronavirus frenano acquisti

Subito Motori: 51% di chi cerca un'auto ha deciso di aspettare

OTT 1, 2020 -

Milano, 1 ott. (askanews) – A cinque mesi dalla riapertura, le prospettive per il mercato dell’auto parlano ancora di incertezza e di un settore in lenta ripresa. L’emergenza vissuta nella prima parte dell’anno ha avuto e continua ad avere un impatto significativo sulla propensione di acquisto degli italiani, che seppur più fiduciosi chiedono maggiore chiarezza, soprattutto in termini di incentivi. E’ quanto emerge da un’indagine di Subito su un campione di 4.821 utenti che nel periodo giugno-settembre hanno effettuato ricerche nella categoria Auto di Subito Motori. L’indagine era stata effettuata anche ad aprile, durante il lockdown.

“Al momento c’è ancora incertezza e anche noi in primis, attraverso le nostre attività, cerchiamo di mettere al servizio dei nostri utenti una comunicazione efficace, che li aiuti a muoversi più agilmente tra le novità del mercato, come gli incentivi, che per molti risultano ancora poco chiari”, commenta Andrea Volontè, responsabile Automotive di Subito.

In linea con una precedente indagine condotta durante il lockdown ad aprile, emerge infatti che per il 56% degli intervistati l’emergenza continua ad avere un impatto sulla propria propensione all’acquisto anche se il dato è in miglioramento rispetto alla rilevazione di aprile (59%). In particolare, fasce d’età e professionali su cui il lockdown aveva inciso maggiormente ora sembrano aver riacquistato fiducia. Questo vale soprattutto per i lavoratori autonomi, per i quali il dato scende dal 70% della prima rilevazione al 48%, i lavoratori dipendenti che passano dal 59% al 46% e i pensionati, dove ben il 65% ora si dice propenso ad acquisto un auto.

La conseguenze principali dell’impatto dell’emergenza risultano essere la decisione di rimandare l’acquisto per il 51% degli intervistati e una riduzione del budget per il 38%, dato però decisamente in calo se si considera che nell’indagine condotta durante il periodo di lockdown valeva per il 65%. La decisione di allungare le tempistiche dell’acquisto dipende soprattutto da motivazioni legate all’incertezza generale (53% vs 42% rilevazione precedente), mentre scende ma rimane comunque una componente fondamentale nella scelta la preoccupazione per la propria situazione economica (41% che scende se si parla di lavoratori autonomi e dipendenti). Il 21% è invece ancora in attesa di incentivi e formule più vantaggiose.

Subito ha poi indagato cosa pensano gli utenti in tema di incentivi. Per il 57% di chi ha risposto sono poco chiari, il 54% afferma che non sono applicabili alle auto prese in considerazione per l’acquisto, il 52% li ritiene troppo bassi, mentre per il 46% si applicano solo ad auto ibride ed elettriche.

Infine, per quanto riguarda l’esperienza di acquisto presso i concessionari, sono molti coloro che hanno valutato positivamente l’attenzione ai protocolli sanitari attuati (85%), la possibilità di prendere un appuntamento (83%) e di poter portare avanti gran parte del rapporto con il venditore online (73%), compensando in questo modo la distanza garantendo la giusta sicurezza.