Roma, Ama: indicatori qualità servizio influenzati da stop Tmb

Fonte è Agenzia per Controllo e Qualità Servizi Pubblici Locali

SET 29, 2020 -

Roma, 29 set. (askanews) – Le percentuali relative agli indicatori sulla qualità dei servizi erogati da Ama riportati nella Relazione allegata al Piano Finanziario Tariffa si riferiscono agli anni 2018 e 2019, quest’ultimo un anno assai complesso per la tenuta complessiva del ciclo dei rifiuti romano, e non sono dati nuovi elaborati dall’azienda, ma provengono dal report periodico, già noto, dell’Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici Locali. Lo comunica Ama in una nota. L’arco temporale oggetto di queste rilevazioni è stato, come si sa ma va ricordato secondo Ama, caratterizzato da molteplici elementi esogeni che hanno influenzato l’andamento del servizio di igiene urbana. Innanzitutto l’incendio, che a fine 2018 ha distrutto e reso definitivamente inutilizzabile l’impianto Tmb di via Salaria, ha determinato la necessità di riorganizzare completamente i flussi per il trasporto e trattamento dei rifiuti raccolti, in particolare nel quadrante Nord della città, con il prolungamento di oltre 50 chilometri del tragitto che ogni giorno i mezzi hanno da allora dovuto compiere fino all’unico altro impianto pubblico rimasto (quello di Rocca Cencia) e il necessario maggiore ricorso da parte di Ama a una rete impiantistica suppletiva, con le relative complicazioni e tempistiche, che hanno influenzato il servizio sul territorio. Altre criticità nel corso dell’anno sono derivate – segnala l’azienda – dalla improvvisa riduzione della capacità di trattamento di impianti contrattualizzati essenziali (vedi la riduzione prolungata di E.Giovi a Malagrotta), nonché le chiusure (sino a quella definitiva) della discarica di Colleferro e di quelle di Roccasecca e Civitavecchia. Non a caso, data la situazione permanente di grave deficit nell’assicurare il ciclo dei rifiuti, si sono rese necessarie tre specifiche ordinanze della Regione Lazio e una della Città Metropolitana per il superamento della situazione di criticità strutturale. Nonostante questi oggettivi e gravi elementi di difficoltà e sebbene la strada fosse tutta in salita, Ama specifica di aver sempre e comunque assicurato il massimo impegno nell’erogazione dei servizi sul territorio. Diversi indicatori sulla qualità erogata del 2019, rilevati dall’Agenzia, sono risultati comunque stabili rispetto all’anno precedente (ad esempio la fruibilità-funzionalità dei cassonetti) e alcuni persino in crescita (pulizia strade, pulizia aree cassonetti, decoro fruibilità cestini). Va inoltre rilevato l’aumento – per nulla scontato in una condizione simile – della percentuale di raccolta differenziata, passata dal 44% del 2018 al 45,4% del 2019.