Remuzzi: non c’è seconda ondata Coronavirus, ma fenomeni locali

Nel mondo le cose viste da febbraio ad aprile "sono passate"

SET 29, 2020 -

Milano, 29 set. (askanews) – La seconda ondata di Coronavirus “è difficile che sia come quella che c’è stata. E se anche ci fosse non la chiamerei seconda ondata, e comunque non assomiglierà a quella precedente. In tutto il mondo le cose di febbraio, marzo e aprile sono passate”. Lo ha detto il professore Giuseppe Remuzzi direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri a margine del convegno “Covid-19, il virus ignorante”, organizzato dalla Fondazione The Bridge.

Secondo Remuzzi “più che di seconda ondata parlerei di possibilità che ci sia qua e là una ripresa della malattia che dobbiamo essere capaci di fermare. Parlarei piuttosto di un virus che si muove in senso peggiorativo o migliorativo a seconda di circostanze locali che possono essere anche drammatiche”, ad esempio se dovesse entrare nelle Rsa.