Consulcesi: + 10% ricorsi rispetto a 2019 per test Medicina

"Segnalazioni da 35 atenei su 48, aumento del 7% al Sud"

SET 29, 2020 -

Roma, 29 set. (askanews) – Una pioggia di ricorsi. È quella che ci si attende quest’anno dopo la pubblicazione, avvenuta con non poche difficoltà, delle graduatorie per l’ingresso alla Facoltà di Medicina. Più precisamente, Consulcesi prevede un aumento dei ricorsi di circa il 10%, rispetto all’anno scorso.

“Siamo stati subissati da segnalazioni di irregolarità da ogni parte d’Italia. Non è un fenomeno nuovo, ormai sono anni che si verifichino irregolarità di ogni tipo. Questa è solo la punta dell’iceberg di un sistema che va cambiato nelle fondamenta perché non è in grado di decidere la classe medica del futuro in maniera meritocratica”, conferma Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi, network legale di riferimento per le professioni sanitarie. “In più quest’anno, complice anche il mancato rispetto delle norme di prevenzione per via della pandemia, abbiamo registrato numeri record”, aggiunge.

Gli atenei interessati sono 35 distribuiti in oltre 48 Università diverse. La maggior parte dei casi si registra al Sud: rispetto all’anno scorso, nelle regioni meridionali, sono state raccolte all’incirca il 7% di segnalazioni in più. Napoli, Lecce, Potenza, Reggio Calabria sono le città con gli atenei dove si sono registrate più irregolarità.

“Insomma, un gran pasticcio. – commenta Tortorella – Come se già non bastasse il già controverso sistema dei ‘test a crocette’ – continua – i candidati si sono trovati a rispondere a domande assurde se consideriamo che lo scopo era quello di selezionare i più meritevoli. Che importanza ha per un aspirante medico conoscere ‘Il Signore degli Anelli’? E poi altri quesiti erano molto simili a quelli del test d’ingresso alla Facoltà di Veterinaria che si è tenuto qualche giorno prima”.

Problemi, assicura Consulcesi, sono stati segnalati anche alla pubblicazione delle graduatorie.