Bancarotta e riciclaggio, indagati imprenditori ed ex vertici Popolare Bari

Indagini della Guardia di finanza

SET 29, 2020 -

Roma, 29 set. (askanews) – Imprenditori, professionisti ed ex vertici della Banca Popolare di Bari, tutti indagati, a vario titolo, per i reati di bancarotta concordataria e fallimentare aggravata, riciclaggio e autoriciclaggio, commessi nel periodo dal 2016 al 2019. Per questo i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari hanno eseguito un’ordinanza applicativa di 8 misure cautelari personali.

In particolare, i destinatari della misura degli arresti domiciliari sono Giacomo Fusillo (figlio di Vito Fusillo, imprenditore barese attivo nel settore delle costruzioni immobiliari nonché già amministratore delle fallite Fimco S.p.A. e MAIORA Group S.p.A.), Gianluca Jacobini (già Condirettore Generale della Banca Popolare di Bari), Nicola Loperfido (già responsabile della Funzione Crediti del medesimo istituto), Salvatore Leggiero (imprenditore dominus dell’omonimo gruppo immobiliare fiorentino), Girolamo Stabile (rappresentante legale del Fondo di investimento estero Kant Capital con sede in Gibilterra), Vincenzo Elio Giacovelli (commercialista e legale rappresentante protempore della società Il Melogravo eventi S.r.l., riconducibile a Giacomo Fusillo).

In una nota si spiega che è stata, invece, disposta la misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale per 12 mesi nei confronti del citato Vito Fusillo e di Marco Jacobini (già Presidente del C.d.A. della Banca Popolare di Bari). L’ordinanza cautelare costituisce l’epilogo di articolate e complesse indagini avviate da quest’Ufficio di Procura ed effettuate dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bari, a seguito della richiesta di ammissione al concordato preventivo avanzata da Fimco S.p.A. e Maiora group S.p.A., società dichiarate fallite dal Tribunale di Bari in data 25.09.2019 su richiesta di questa stessa Procura. (Segue)