Il festival francescano a Bologna al tempo del Covid

"Ecomomia gentile. Nessuno si salva da solo"

SET 25, 2020 -

Roma, 25 set. (askanews) – Si è aperto oggi in piazza Maggiore a Bologna la XII edizione del Festival Francescano, che, per via del Covid, non solo sarà in forma ridotta (25 – 27 settembre), ma che anche vedrà per la prima volta collegate le piazze virtuali del web e le piazze diffuse di tutta Italia per sviscerare il tema proposto dai Francescani per questo 2020: “Ecomomia gentile. Nessuno si salva da solo”.

In una Piazza Maggiore, battuta da un inaspettato vento primaverile, stamani c’è stato il primo incontro dal vivo fra il “Cardinale della porta accanto”, come viene definito dal moderatore l’Arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi, che se ne compiace, e il professore di diritto Ugo Mattei che parla della Dittatura dell’economia citando “Francisco”, come lui ama chiamare Papa Francesco, che è poi il grande protagonista del duetto fra il Cardinale e il Prof, che sono in totale sintonia su Laudato sì, l’Enciclica di Papa Francesco sulla cura della casa comune, sulla preoccupazione per la natura, l’equità verso i poveri, l’impegno nella società, ma anche con la citazione di San Giovanni Crisostomo: “…è un furto anche il non dare parte dei propri beni ai poveri”.

Il confronto si chiude a difesa del magistero di Papa Francesco: Trascendente e Immanente possono convivere e quale esempio migliore anche per i padroni di casa della figura di San Francesco che parla con il Crocefisso di San Damiano e che al contempo scende da cavallo per abbracciare il lebbroso.