Tav, Sganga(M5S): rischio frattura insanabile tra Stato e Valsusa

"Rivendicazioni No Tav sacrosante, battaglia non è finita"

SET 17, 2020 -

Torino, 17 set. (askanews) – “C’è una frattura ormai troppo grande tra lo Stato e un pezzo del suo territorio, la Valsusa, e rischia di diventare insanabile se certe scelte alimentano la convinzione che basti un’opinione per finire in carcere. Non posso e non voglio credere che sia così”. Lo ha scritto sui social la capogruppo M5S in Comune a Torino, Valentina Sganga, commentando l’arresto della No Tav Dana Lauriola, condananta a 2 anni per un blocco autostradale sulla Torino-Bardonecchia, nel corso di una protesta contro la Torino-Lione.

“La battaglia contro il Tav non è finita e quanto accade oggi, con l’arresto di Dana, ce lo ricorda ancora una volta”, ha rimarcato Sganga, rievocando i fatti per cui Dana Lauriola è stata condannata. “Otto anni fa Dana, insieme a tanti altri No Tav come Nicoletta Dosio, era sull’autostrada Torino-Bardonecchia, prima per bloccarla e poi per alzare le sbarre dei caselli e non fare pagare il pedaggio. E’ la storia di una protesta. Ma è la storia del nostro Paese, dalle alluvioni che lo stanno devastando al crollo del ponte di Genova, a dirci che quelle rivendicazioni erano sacrosante”.

“Era giusto – ha osservato infine Sganga – chiedere allora che la crisi la pagassero Monti e gli altri tecnici che hanno imposto tagli e sacrifici a tutti gli italiani, e non a banche e ricchi, quanto lo e’ ancora oggi lottare affinche’ i lavori nel cantiere di Chiomonte siano fermati per sempre”.