Sardegna, i precari “votano” bilinguismo e anzianità di servizio

Le proposte dei cinquemila docenti sardi per assunzioni stabili

SET 17, 2020 -

Cagliari, 17 set. (askanews) – “Insegniamo da anni senza certezze, siamo docenti usa e getta: entriamo a settembre e veniamo liquidati a giugno”.

E’ il grido d’allarme dei precari dell’insegnamento, Sono circa cinquemila i docenti precari in Sardegna che chiedono spazio e stabilizzazione nella scuola della ministra Lucia Azzolina.

Ieri pomeriggio le delegazioni di due associazioni, la Anli e la Anddl, hanno manifestato davanti alla sede del Consiglio regionale per chiedere maggiore considerazione nel mondo dell’istruzione. Il concorso a breve? Sì, ma ne sistemerà solo 200 e i restanti 4800 si troveranno nelle stesse identiche condizioni di sempre.

Due le proposte per mettere fine con con una assunzione definitiva tanti anni di sforzi e sacrifici in classe.

“Una – spiega una docente – può essere quella delle assunzioni preferenziali per bilinguismo. La procedura è avviata, ma manca ancora l’accordo finale”.

L’altro percorso è quello della valorizzazione degli anni di servizio e di formazione. E la richiesta è quella di un concorso riservato per chi ha maturato esperienza sul campo per almeno tre anni. Perché il concorso normale è un’opportunità, ma anche una incognita: chi non vince rischia di rimanere fuori per sempre. “Noi – chiariscono i docenti – non vogliamo essere- gli esodati dell’insegnamento”