Rogo Ancona, in calo valori di inquinamento aria in zona porto

Dopo le 17.30 il Comune deciderà eventuali misure precauzionali

SET 16, 2020 -

Roma, 16 set. (askanews) – Ad Ancona, dopo l’incendio al porto della scorsa notte, sono ancora in corso da parte dell’Arpam le analisi sui fumi prodotti e le rilevazioni sul tipo di materiali che hanno preso fuoco.

Alcune centraline mobili stanno arrivando per avere più elementi in tempo reale: nel frattempo, riferisce il Comune, la centralina della Cittadella (alle spalle del porto) sta registrando un progressivo abbassamento dei valori di PM1 dopo il picco di stamattina.

La gran parte dell’incendio – che ha riguardato una superficie di circa 4 ettari su un’estensione complessiva dell’area ex Tubimar di 6 ettari – è stata spenta dai Vigili del Fuoco. Rimane un focolaio nella parte centrale che continua a produrre fumo.

Entro le 17.30 l’Amministrazione deciderà eventuali misure precauzionali da prendere (anche sulle scuole) insieme ad Asur, Arpam e Protezione civile, non appena saranno raccolti altri dati su meteo, situazione focolaio, venti, e soprattutto sulle analisi in corso.

“L’incendio in sé è sotto controllo, i vigili del fuoco sono riusciti a contenerlo ed evitare che si propagasse anche ad altri edifici, impianti, aziende a altre attività vicine”, ha scritto su Facebook la sindaca Valeria Mancinelli: “Ora il pensiero principale è rivolto alla grande nuvola di fumo che si è sprigionata stanotte durante il rogo (e che in parte continua). Al momento non abbiamo indicazioni circa la presunta tossicità della nube: ARPAM, ASUR, Vigili del fuoco e le strutture che si occupano di questo aspetto stanno lavorando e attendiamo risposte”.