Milano, minacciato il sindaco di Castano Primo: non mi fermeranno

Su Facebook: "Rinvenuto macabro messaggio in casa mia"

SET 16, 2020 -

Milano, 16 set. (askanews) – “Non avrei pensato di dover denunciare ancora atteggiamenti mafiosi e fascisti. Come ho sempre fatto, senza timore e omertà, io denuncio anche stavolta”. Lo ha scritto su Facebook il sindaco di Castano Primo, provincia di Milano, Giuseppe Pignatiello che ieri in serata ha pubblicato un lungo post sui social. “Ho rinvenuto un macabro, davvero macabro messaggio intimidatorio lasciato in casa mia, proprio davanti alla finestra. Come sempre ho segnalato subito alle Forze dell’Ordine l’accaduto, e non finirò mai di ringraziarli per il lavoro che svolgono ogni giorno con impegno senza pari. Io voglio dire solo una cosa, con forza: le minacce non mi fermeranno mai”, ha sottolineato il sindaco.

Primo cittadino da sei anni, Pignatiello ha raccontato che durante il suo mandato è stato “minacciato una dozzina di volte, ed il mio unico rammarico è che a vivere questo terrorismo disgustoso è soprattutto la mia famiglia. Io non ho paura, io continuerò a denunciare a testa alta e schiena dritta, perché non ho nulla da temere”, ha scritto.

Secondo il primo cittadino, “qualcuno a cui manca il coraggio, il rispetto e qualsiasi cosa possa renderlo una persona vera, evidentemente ha paura dei cambiamenti che stiamo portando alla Città. Questo – ha rimarcato – è l’ennesimo gesto da codardi, una minaccia portata avanti da vigliacchi e da chi di democratico, civili e onesto non ha nulla”.

Pignatiello ha assicurato a “chiunque sia stato che io continuerò sempre a metterci la faccia, che questi mezzi da mafiosi non mi spaventano e che resterà sempre un essere senza coraggio e dignità. Io vado avanti, orgoglioso di ciò che sono e di ciò che faccio per Castano Primo. Orgoglioso di sentire tutti voi, Castanesi, al mio fianco. Un invito a tutti, lo faccio con tutto il cuore: denunciate sempre, non lasciate mai che il silenzio vinca. Denunciamo insieme, perché insieme nessuno può fermarci. Perché la paura non vincerà mai. Mai”.