Giustizia, piano per assumere 1000 operatori in uffici

Agiranno come task force per abbattere l'arretrato

SET 16, 2020 -

Roma, 16 set. (askanews) – Il Ministero della Giustizia ha bandito un concorso pubblico per il reclutamento di mille operatori giudiziari, in aggiunta alla pianta organica attuale e anche al piano di assunzioni previsto, che andranno a coadiuvare le attività degli uffici giudiziari. In particolare, agiranno da supporto alla digitalizzazione del processo penale, alla celere definizione e al contenimento della durata dei procedimenti giudiziari pendenti (c.d. “task force” arretrato).

Il concorso, previsto dal “Decreto Rilancio”, si presenta come particolarmente innovativo per le modalità di reclutamento e per essere espressamente riservato a coloro che hanno già svolto positivamente attività di formazione e tirocinio nella amministrazione giudiziaria. Potranno infatti partecipare tutti coloro che abbiamo completato periodi di perfezionamento presso l’Ufficio del processo, tirocini formativi o di collaborazione – a vario titolo – presso gli Uffici giudiziari, i volontari in ferma breve o prefissata delle Forze Armate e gli ufficiali di complemento. Il rapporto di lavoro durerà 24 mesi e la selezione avverrà mediante colloquio di idoneità e valutazione dei titoli. Dalla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 15 settembre – IV serie speciale ed entro il termine di 30 giorni potrà essere presentata la domanda, esclusivamente per via telematica, compilando il modulo online sul sito del Ministero della Giustizia.

“Questo provvedimento rappresenta un altro fondamentale tassello per restituire a cittadini e imprese un servizio giustizia più efficiente. Si tratta infatti di un ulteriore concreto passo avanti per dotare il sistema di quelle risorse di cui ha assoluto bisogno”, afferma il Ministro Alfonso Bonafede.