Ricerca, rinnovato accordo tra Regione Friuli e Mit

Cooperazione con il Massachusetts institute of technology

SET 5, 2020 -

Roma, 5 set. (askanews) – Il recente rinnovo dell’accordo tra il Friuli Venezia Giulia e il Mit è in linea con la scelta dell’Amministrazione di essere il soggetto attuatore dell’articolato sistema della ricerca presente nella regione, il tutto nell’ottica di quella diplomazia scientifica e culturale che serve a dare visione e visibilità al territorio. Questo il concetto espresso oggi a Trieste dall’assessore regionale a Università e ricerca del Friuli Venezia Giulia nel corso del focus, all’interno di Esof2020, dedicato al rapporto di cooperazione tra la Regione, con il suo sistema universitario, e il Massachusetts institute of technology (Mit) di Boston.

Si tratta, come ha sottolineato il rappresentante della Giunta regionale, di un accordo, rinnovato lo scorso luglio, che nei tre anni di attuazione ha dato risultanti importanti, in particolare nell’ambito degli scambi scientifici che hanno coinvolto le università di Trieste e Udine e la Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste.

La Regione, come è stato ricordato, dal 2008 lavora con determinazione per sviluppare e ampliare il processo di internazionalizzazione. Parallelamente uno degli obiettivi è quello di rafforzare l’opera di comunicazione per allargare la visibilità del sistema territoriale della scienza e della ricerca, nell’ottica di favorire una crescita dell’innovazione non solo nel campo della tecnologia ma anche in quello del sociale, attraendo con l’alta formazione talenti e intelligenze capaci di portare un valore aggiunto alle comunità locali.

In sintesi, quindi, come ribadito dall’assessore, la strategia della Regione in campo scientifico è quella di dare una visione a chi in questo territorio lavora investendo nella capacità di relazione con l’esterno e valorizzando le proprie eccellenze, e con esse anche la collocazione geografica che vede il Friuli Venezia Giulia al centro dell’Europa, crocevia non solo di traffici e merci, ma anche di idee e di progetti innovativi.