Basilicata, annullata nomina del direttore dell’Aor San Carlo

Sentenza del Tar e successiva delibera di Giunta regionale

AGO 7, 2020 -

Roma, 7 ago. (askanews) – La mozione di censura e sfiducia (ai sensi degli articoli 47 e 53 dello Statuto della Regione Basilicata) nei confronti del direttore generale dell’Aor San Carlo, Massimo Barresi, prima firmataria la consigliera Gerardina Sileo (Lega), è stata ritirata su richiesta del capogruppo della Lega, Tommaso Coviello. “La maggioranza – ha spiegato Coviello – ritira la mozione prendendo atto della decisione del Tar di Basilicata e della successiva delibera di Giunta che di fatto ha annullato la nomina del direttore generale dell’Aor San Carlo”. Sono intervenuti successivamente i consiglieri Zullino (Lega) e Pittella (Pd).

Per Zullino che è intervenuto come da lui precisato anche in veste di presidente della quarta Commissione consiliare “non devono appassionare pettegolezzi personali o voci di corridoio, ma deve appassionare, invece, un metodo di lavoro che valga in egual modo per tutti. Non entro nel merito della questione Barresi – ha detto – ma tengo a sottolineare alcuni gravi comportamenti di intromissione politica e di sgarbo istituzionale nei confronti della Commissione da me presieduta da parte del direttore generale del dipartimento Politiche della persona. Chiedo, pertanto, al presidente Bardi e all’assessore Leone di interfacciarsi con il direttore generale Esposito, affinchè mantenga i suoi impegni e venga in audizione”.

Subito dopo è intervenuto il consigliere Pittella che ha chiesto: “Il presidente Bardi o l’assessore Leone relazionino in Consiglio sul futuro dell’Ospedale San Carlo a valle della sentenza del Tar e della decisione della Giunta di sollevare dall’incarico il direttore Barresi. La situazione dei presidi ospedalieri della Basilicata è sotto gli occhi di tutti, i cittadini e gli stessi dipendenti hanno il diritto di sapere come si intende procedere e non possiamo continuare ad apprendere dalla stampa indiscrezioni senza conoscere direttamente dalla Giunta, come è giusto che sia, qual è lo stato dei fatti e sapere con certezza quali sono le intenzioni in merito alle sorti della sanità lucana”.