Unipd: America sceglie Padova con progetto “Breath-Hold Diving”

Per lo studio delle modificazioni fisiopatologiche negli apneisti

AGO 5, 2020 -

Padova, 5 ago. (askanews) – Il progetto “Breath-Hold Diving: mechanisms of hypoxemia and decompression stress” premiato dalla Office of Naval Research and Marine Corps americana è nato da due precedenti studi scientifici (2018 e 2019) del team padovano guidato dal Professor Gerardo Bosco, direttore del Master in Medicina Subacquea ed Iperbarica dell’Università di Padova, consistenti nel prelievo di sangue arterioso con misurazione della composizione dei gas prima, in profondità, e alla fine di un’immersione in apnea a 40 metri. I risultati delle analisi effettuate hanno suggerito che gli apneisti subiscono drammatici cambiamenti nelle pressioni parziali dei gas nel sangue, raggiungendo valori di ossigeno criticamente bassi senza manifestare segni o sintomi.

“L’obiettivo di questo progetto è valutare le modificazioni fisiopatologiche di chi si immerge in apnea attraverso misurazioni ematiche e cardiopolmonari da effettuarsi durante un’immersione e con lo sviluppo di nuove tecnologie impermeabili – dice Gerardo Bosco -. L’immersione in apnea diventa un modello per studiare la fisiopatologia cardiopolmonare in generale. I risultati di un progetto così impegnativo intendono chiarire gli adattamenti del corpo umano a condizioni ambientali ed ipossiche estreme. Lo studio della genesi dei microemboli e del possibile collegamento con l’infiammazione ci spinge verso implicazioni cliniche proprie della terapia intensiva e medicina d’urgenza quanto mai interessanti e necessari in questo particolare momento della nostra storia. Questo studio sulle modificazioni cardiopolmonari e infiammatorie – sottolinea Bosco – sarà perciò utile non solo per prevenire possibili sincopi legate al tipo di immersione, ma anche per chiarire ipotesi di microembolie da disbarismo”.