Coronavirus, Abruzzo: con i migranti aumentano ‘positivi’

E' polemica per i 16 casi a Gissi e gli otto a Moscufo

AGO 5, 2020 -

Pescara, 5 ago. (askanews) – E’ polemica in Abruzzo per l’aumento dei contagi a causa dell’arrivo in regione dei migranti che dopo i casi di Pettorano sul Gizio (L’Aquila) e gli otto a Moscufo (Pescara) hanno fatto registrare 16 casi di positività al Covid 19 a Gissi (L’Aquila) nell’ex hotel Santa Lucia, con gli interventi duri del presidente della Regione Marco Marsilio e dell’assessore alla sanità regionale Nicoletta Verì. In particolare dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati in Abruzzo 3420 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo, dall’Università di Chieti e dal laboratorio dell’ospedale dell’Aquila. Rispetto a ieri si registrano 19 nuovi casi (di cui 16 riferiti al focolaio reso noto ieri pomeriggio). 19 pazienti (+1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 1 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 120 (+14 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 472 pazienti deceduti (invariato rispetto a ieri); 2808 dimessi/guariti (+4 rispetto a ieri, di cui 10 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici. Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 140, con un aumento di 15 unità rispetto a ieri. Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 132316 test. Del totale dei casi positivi, 260 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila, 845 in provincia di Chieti (+1 rispetto a ieri), 1631 in provincia di Pescara (+2 rispetto a ieri), 641 in provincia di Teramo, 27 fuori regione e 16 per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.