Torna ApritiModa, il made in Italy come opera d’arte

Ad ottobre atelier e laboratori aperti al pubblico in tutta Italia

AGO 4, 2020 -

Roma, 4 ago. (askanews) – Le produzioni dell’artigianato di altissima qualità della moda italiana come musei o luoghi d’arte da visitare: dalla manifattura in Piemonte dove nascono i cappelli resi famosi dal cineme, al laboratorio nel cuore della vecchia Napoli nel quale vengono prodotti pelli e guanti simbolo dell’eccellenza artigianale italiana. Ancora, dall’atelier nel Quadrilatero della moda di Milano per scoprire creazioni famose nel mondo fino al setificio toscano con i telai che hanno prodotto le collezioni di broccati destinate alle famiglie reali europee. E giù fino alla più antica fabbrica tessile della Calabria. Questo è ApritiModa, il weekend del 24 e 25 ottobre durante il quale famosi brand della moda e le migliori aziende artigianali aprono le porte di atelier e laboratori per svelare dove nascono le creazioni simbolo del made in Italy.

La manifestazione, nata nel 2017, ha interessato prima Milano, poi Firenze e infine di nuovo la Lombardia. Questa quarta edizione coinvolge invece laboratori di alto artigianato di quasi tutte le regioni d’Italia: una vera e propria mappa di tesori non conosciuti che si svela al pubblico, con l’obiettivo di disegnare anche un nuovo inizio per una delle più importanti attività economiche del nostro Paese.

Ad oggi già oltre 60 aziende hanno aderito e molte altre si stanno aggiungendo. Sul sito www.apritimoda.it, oltre alle informazioni sull’appuntamento, è possibile scoprire, regione per regione, i tesori che si potranno visitare. Un elenco in continuo aggiornamento dove si trovano non solo i brand più famosi, come – tra gli altri – Armani, Borsalino, Dolce & Gabbana, Marinella e Versace, ma anche gli straordinari laboratori e le sartorie dei teatri alla Scala di Milano e La Fenice di Venezia, le manifatture artigianali ammirate per la qualità delle creazioni, come il guantificio Omega, la tessitura Cordani o l’Antico Setificio Fiorentino di Stefano Ricci o, ancora, i musei che conservano e raccontano le storie preziose dell’artigianato e della creatività italiana.

ApritiModa può contare sui patrocini del Mibact, Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, del Fai, Fondo ambiente italiano, di Altagamma e Confindustria Moda. Intesa Sanpaolo è main sponsor di ApritiModa. Consorzio Prosecco Doc è official sparkling dell’evento, che ha il sostegno anche di Artemide, Euler Hermes, Fondazione Cologni, Unic (Unione nazionale dell’industria conciaria) e della Camera Nazionale della Moda Italiana.

Le visite, gratuite, si svolgeranno necessariamente a numero chiuso e su prenotazione, così da garantire il rispetto di tutte le misure a tutela della salute. Le prenotazioni potranno essere effettuate dal sito www.apritimoda.it con data che verrà comunicata.