Roma, Raggi contro M5S in Aula: sì a dedica metro a Marincola

"L'Aula dovrebbe dare coraggiosamente un segnale"

AGO 4, 2020 -

Roma, 4 ago. (askanews) – Intervento in contrasto con la sua maggioranza consiliare della sindaca di Roma Virginia Raggi rispetto alla dedica dell’attuale stazione della metropolitana Amba Aradam al giovane partigiano nero Giorgio Marincola. Dopo gli interventi del presidente della commissione Mobilità Enrico Stefàno e quello della presidente della commissione Pari Opportunità Gemma Guerrini, che sostenevano la linea della presidente del VII Municipio Monica Lozzi, secondo cui l’eventuale dedica a Marincola avrebbe lasciato i passeggeri della metro senza riferimenti geografici alla zona circostante, Raggi ha chiesto la parola e ha affermato che la mozione di dedica “oggi abbia soprattutto un valore simbolico. E’ il gesto che si chiede all’Aula. Di prendere posizione rispetto a una parte della storia che talvolta viene negata, rivista o manipolata”. “Quello che si sta chiedendo a questa Aula non è il tecnicismo – ha aggiunto Raggi – che poi si risolve. Quello che si chiede è come l’aula vede o vuole leggere alcuni eventi della storia, in parte della storia, a una parte della Resistenza che è stata definita del giovane partigiano nero”. “Che cosa vuole fare l’Aula Giulio Cesare – ha chiesto Raggi ai consiglieri – qual è l’idea della storia che questa Aula ha rispetto ai fatti che ci caratterizzano. Quale vuole essere l’idea della storia che questa Aula ha. Credo che sia indubbio che ci riconosciamo tutti nei valori dell’antifascismo, che ci hanno portati a essere qui oggi con le nostre divergenze, normali, giustissime, diverse opinioni anche politiche. Ma la storia – ha sottolineato Raggi – è stat scritta in quegli anni. Quello che si chiede oggi è un voto, un gesto simbolico, e credo che l’Aula dovrebbe coraggiosamente dare un segnale in questa direzione. Il tecnicismo viene dopo. Oggi quello che si chiede è un voto sul gesto, sul simbolo”, ha concluso”. Dopo l’intervento in contropiede il presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito ha sospeso la seduta.