Rifiuti, emergenza in Sardegna: protesta dei residenti

Il caso Costa Paradiso. La pubblicitaria Lanciotti denuncia

AGO 3, 2020 -

Roma, 3 ago. (askanews) – Otto milioni di metri quadrati di rocce monumentali, corbezzoli, lentischi, cisti, lecci, ginepri, eriche, elicrisi, ginestre, rosmarini e lavande selvatiche, un mare dai fondali ricchissimi e spettacolari, tramonti mozzafiato che ogni sera accendono l’orizzonte con colori non riproducibili da nessun pittore. Un angolo di paradiso che rischia di diventare un inferno. A Costa Paradiso, splendida località affacciata sul golfo dell’Asinara amata da Monica Vitti, Michelangelo Antonioni e altri famosi personaggi, è emergenza rifiuti da mesi e la situazione è vicina al collasso.

Il pericoloso accumularsi di rifiuti e sterpaglie “che la società addetta non raccoglie da mesi” causa roghi ed il “rischio sanitario è altissimo”. Residenti, proprietari delle case e villeggianti, attraverso Diana Lanciotti, la pubblicitaria e scrittrice gardesana da trent’anni innamorata della località sarda, denunciano una situazione non più sopportabile. “Siamo preoccupati. Peggio: terrorizzati che da un momento all’altro divampi un incendio”, si spiega. “Da mesi si sono accumulate in tutto il territorio, a bordo strada e vicino alle isole ecologiche, montagne di sfalci delle potature, che si sono seccati diventando altamente infiammabili. A questi cumuli si aggiungono sacchi di immondizia che non vengono rimossi”.

Poi si aggiunge: “E’ come se vivessimo da mesi con taniche di benzina depositate lungo le strade, e quando arriverà il maestrale, che è previsto nei prossimi giorni, saremo esposti a rischi altissimi. Ma già lo siamo, perché basta un mozzicone acceso per mettere a rischio un territorio abitato in estate da almeno 10.000 persone”. Le istituzioni devono intervenire.

“Siamo oltre duemila proprietari di case, e paghiamo regolarmente e profumatamente la TARI (tassa rifiuti) e, chi non è residente, l’IMU. Costa Paradiso è la lottizzazione più grande della Sardegna e da più di cinquant’anni è il volano dell’economia locale e di buona parte del nord Gallura. Eppure veniamo trattati in modo indegno da chi dovrebbe offrirci servizi essenziali. Una situazione di degrado e inciviltà che sta mettendo a repentaglio la nostra sicurezza e la nostra salute, azzerando il decoro dell’ambiente e deprimendo il valore delle nostre abitazioni”.

Insomma “chiunque viene per passare una vacanza in questa splendida località rimane inorridito dall’incuria e dall’accumularsi di rifiuti che sono sparsi lungo le strade di tutto il comprensorio. Chi dovrebbe intervenire e tutelarci fa orecchie da mercante”.

Tutto è documentato da fotografie scattate dagli stessi proprietari – si sottolinea – e da una serie di denunce firmate da numerosi cittadini alla Procura della Repubblica e ad altri enti (Comune, Forestale, Vigili del Fuoco, società appaltatrice). “Denunce che avrebbero dovuto sortire un’immediata rimozione del pericolo. Ma così non è stato”. La Lanciotti è famosa per le sue iniziative a favore degli animali attraverso il Fondo Amici di Paco, l’associazione no profit da lei stessa fondata 23 anni fa, e i suoi libri diventati veri e propri cult, di Diana Lanciotti non è altrettanto noto l’impegno a favore del territorio in cui vive e dove ha ambientato una parte dei suoi libri.