Corruzione su fornitura acqua, arrestato il sindaco di Favignana

Oltre 2 milioni di euro il danno erariale causato

LUG 17, 2020 -

Palermo, 17 lug. (askanews) – Il sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto è stato arrestato stamani dalla Guardia di finanza di Trapani nell’ambito di un’inchiesta della Procura sulla gestione del Comune e del sistema di approvvigionamento idrico. Undici complessivamente le misure cautelari notificate dai militari.

Ai domiciliari, oltre al sindaco, anche il comandante della polizia municipale Filippo Oliveri e l’ex vicesindaco Vincenzo Bevilacqua, oltre che Antonia Vittozzi, dipendente di una compagnia di navigazione con sede a a Napoli. Complessivamente sono 24 gli indagati dai pm trapanesi. Oltre ai quattro arrestati, tre persone sono state sottoposte al divieto di dimora, una all’obbligo di dimora e tre sono stati interdetti dall’esercizio di un pubblico ufficio.

I finanzieri hanno “accertato un accordo corruttivo” tra Pagoto, il vice sindaco pro tempore e un assessore del comune di Favignana con i responsabili e i dipendenti di due società che avevano ottenuto dal ministero della Difesa la gestione della fornitura di acqua potabile, attraverso navi cisterna, nelle isole minori. Quantificato un danno erariale per circa 2 milioni di euro.

(segue)