Perugia, Gdf confisca beni per 33mln a imprenditore umbro

Per lui anche obbligo di soggiorno per 3 anni in comune residenza

LUG 16, 2020 -

Roma, 16 lug. (askanews) – I finanzieri del G.I.C.O. di Perugia hanno eseguito oggi un decreto di sequestro, e contestuale confisca, di beni mobili, immobili e partecipazioni societarie, per un valore stimato di circa 33 milioni di euro, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Perugia,. Il destinatario del provvedimento è un noto imprenditore umbro, che a partire dalla fine degli anni ’90 ad oggi ha collezionato numerosi precedenti penali per bancarotta fraudolenta, tra cui una condanna definitiva a 5 anni di reclusione, nonché per trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, reati tributari e contro il patrimonio. Riconosciuta dal Tribunale la pericolosità socio – economica dell’imprenditore, è stata disposta nei suoi confronti anche la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per un periodo di tre anni. Le indagini hanno rivelato il modus operandi delittuoso ha rivelato il reiterato ricorso a società “schermo”, anche di diritto estero, appositamente costituite e gestite formalmente da vari prestanome, per compiere numerose operazioni immobiliari e societarie in completa evasione d’imposta. Le plusvalenze milionarie così ottenute non venivano solo sottratte al fisco, ma alle stesse società, che una volta depredate erano destinate al fallimento.