Dipendenze, Veneto: nuovo piano triennale da 4 mln di euro

"Si abbassa età della prima volta, aumentano cronici"

LUG 14, 2020 -

Venezia, 14 lug. (askanews) – Sempre più giovani, sempre più inclini all’alcol e allo sballo, senza alcun timore a sperimentare e mescolare nuove e vecchie sostanze per ‘divertirsi’ o sentirsi forti e sfidare il rischio. Anche in Veneto il fenomeno delle dipendenze sta cambiando volto e si fa sempre più sfaccettato.

Lo scorso anno i Serd (i 38 servizi regionali per le dipendenze del sistema socio-sanitario veneto) hanno preso in cura 10.051 persone, il 15% in più rispetto all’anno precedente. Secondo i dati ufficiali della Relazione al Parlamento sull’uso di sostanze, a fare ingresso nel circuito delle comunità terapeutiche sono stati in 1260, il 4,3 per cento in più rispetto all’anno precedente. Ma il fenomeno della diffusione di sostanze stupefacenti e delle dipendenze ha nella realtà ben altri numeri: il 25,6 per cento degli studenti italiani dichiara di aver utilizzato almeno una sostanza, l’1 per cento degli under 19 (pari a circa 24 mila giovani) dice di consumare abitualmente eroina, uno su 4 dei consumatori abituali di cannabis ha cominciato prima dei 16 anni.

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