Riparte l’impianto di prelievo ipolimnico nel Lago di Varese

Pesca acque profonde per ridurre concentrazioni di fosforo

LUG 10, 2020 -

Milano, 10 lug. (askanews) – Tornerà in funzione domani l’impianto di prelievo ipolimnico del lago di Varese, fermo dal 2003. Si tratta di una struttura che pesca la acque profonde del bacino per ridurre le concentrazioni di fosforo sul fondo e accelerarne così il risanamento ambientale. Lo riferisce in una nota Arpa Lombardia che sarà rappresentata dal presidente, Stefano Cecchin, alla cerimonia di riavvio. Sarà anche l’occasione per fare il punto sulle attività e i risultati conseguiti durante il primo anno di attivazione dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale.

L’obiettivo principale dell’accordo è la salvaguardia e il risanamento del lago, attraverso il raggiungimento degli obiettivi ambientali della pianificazione regionale, ovvero mantenere il buono stato chimico delle acque e raggiungere il buono stato ecologico delle acque al 2021.

Vi sono ulteriori obiettivi, legati alle specificità del lago, appartenente alle aree designate come acque di balneazione, come acque dolci idonee per la vita dei pesci e per la protezione delle specie acquatiche significative dal punto di vista economico, come aree sensibili, e aree idonee alla protezione e tutela della biodiversità nei siti Natura 2000. La pianificazione definisce anche le concentrazioni obiettivo di fosforo da raggiungere. L’impianto era stato realizzato alla fine degli anni Novanta e a la sua attività è stata sospesa nel 2003, dopo poco più di 3 stagioni di funzionamento, a causa degli odori prodotti.