Restituite alla Diocesi di Nola sei sculture del Vaccaro rubate

Opere erano state sottratte da una chiesa di Casamarciano

LUG 7, 2020 -

Napoli, 7 lug. (askanews) – Sei sculture in marmo, attribuite a Domenico Antonio Vaccaro e rubate tra il 1970 e il 1999 dalla chiesa di Santa Maria del Plesco a Casamarciano (Napoli), saranno restituite dai carabinieri del Comando Tutela patrimonio culturale alla Diocesi di Nola. La cerimonia si svolgerà mercoledì 8 luglio alla presenza di monsignor Francesco Marino, vescovo di Nola e del maggiore Michelangelo Lobuono, comandante del Nucleo carabinieri Tpc di Roma. Le sculture, raffiguranti angeli/putti, risalgono al XVIII secolo. Le indagini relative al recupero dei beni sono state avviate il 13 settembre 2019, nell’ambito di un’attività finalizzata al contrasto della commercializzazione di beni culturali sottratti illecitamente, presso un esercizio commerciale di settore della Capitale, che ha consentito di sequestrare tre angeli/putti attribuiti a Vaccaro. I rilievi fotografici dei beni esposti in vendita sono stati confrontati con le immagini contenute nella Banca dati dei beni culturali e hanno permesso di individuare le sculture quali provento di furto consumato nella chiesa di Casamarciano. I successivi approfondimenti investigativi, coordinati dalla procura della Repubblica di Roma, hanno consentito il riconoscimento e il recupero di altri due angeli nella disponibilità di un antiquario di Palermo e di un terzo acquistato da un privato cittadino residente in provincia di Cremona. Determinante per il recupero delle opere è stata la collaborazione fornita nelle indagini dall’Ufficio Beni culturali ccclesiastici della Diocesi di Nola. Le sculture verranno collocate in esposizione permanente all’interno del Salone dei Medaglioni del Museo Diocesano, dove è attualmente esposta la tela di San Luca, un tempo collocata nel coro della chiesa di Santa Maria del Plesco, unitamente alla pala d’altare raffigurante l’Annunciazione.